Holguín
Produttrice delle quattro maggiori marche di birra del paese (Cristal, Bucanero, Mayabe e Cacique), Holguín crea una bella fetta del divertimento euforico della nazione, ma è inebriante già di per sé. Come una buona Cristal, rinfresca la mente. Vi dà il benvenuto non con una grandeur coloniale un po’cadente ma con un’esuberanza industriosa: l’influenza dell’americana United Fruit Company da queste parti si nota nell’aspetto simile a quello di un sobborgo nord-americano di parte della città, e grazie alla sua topografia - la grande percentuale di piazze alberate le hanno guadagnato il soprannome "ciudad de los parques" e da La Loma de la Cruz si gode del miglior colpo d’occhio su un panorama cittadino di tutta Cuba - è facile trovare piacevole Holguín.
È una città che lavora sodo e che ama la cultura. Holguín ospita il Ballet Nacional de Cuba e quando il sabato sera vedrete il pubblico benestante che affolla i vari ritrovi musicali in giro per la città sarete colti anche voi dal desiderio di partecipare allo spirito holguiñero.
Storia
Nel 1515 Diego Velázquez de Cuéllar, primo governatore di Cuba, assegnò i territori a nord di Bayamo al capitano García Holguín, ufficiale dell’esercito spagnolo e uno dei primi colonizzatori dell’isola. Sfruttando i verdi e fertili territori dell’entroterra di questa provincia per avviare grandi allevamenti di bestiame, Holguín e i suoi discendenti ben presto si trovarono a capo di un fiorente insediamento agricolo, che nel 1720 poteva già vantare una piccola chiesa in legno e più di 450 abitanti. Nel 1752, San Isidoro de Holguín (l’abitato si era dato infatti lo stesso nome della propria chiesa) ottenne il titolo di città e nel 1790 la popolazione contava ormai 12.000 abitanti.
Holguín fu teatro di parecchi scontri nel corso delle due guerre di indipendenza, quando i terribili guerriglieri mambíses assediarono la fortificatissima caserma spagnola di La Periquera (oggi trasformata nel Museo de Historia Provincial). Conquistata e perduta da Julio Grave de Peralta (al quale è dedicata una delle piazze), la città fu conquistata una seconda volta il 19 dicembre del 1872 a opera del generale cubano Calixto García, nativo proprio di Holguín e divenuto dopo la morte il più celebre degli eroi locali.
Nel 1976, con la suddivisione della provincia dell’Oriente in cinque amministrazioni provinciali distinte, la città di Holguín divenne capoluogo di provincia. A parte quello della birra, i settori industriali trainanti della città sono l’agricoltura e l’estrazione del nickel.
La città si è anche guadagnata fama internazionale come centro di riabilitazione dalle tossicodipendenze: la star del calcio argentino Diego Maradona venne qui per sottoporsi alla riabilitazione nel 2000 (segnando l’inizio di una duratura amicizia con Fidel Castro). Nel 2008 la città ha subito ingenti danni a causa dell’uragano Ike.
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