La Basílica de Nuestra Señora del Cobre, che domina il paesaggio circostante da una collina 20 km a nord-ovest di Santiago de Cuba (lungo la vecchia strada per Bayamo) è luogo di pellegrinaggio al santuario della patrona di Cuba: La Virgen de la Caridad, familiarmente detta Cachita. Nei culti sincretici della santería è associata alla bella orisha Ochún, dea yoruba dell’amore e della danza, simbolo religioso molto amato dalle donne di Cuba. Ochún è rappresentata dal color giallo, dagli specchi, dal miele, dalle penne di pavone e dal numero cinque. Nella mente di molti fedeli, la devozione a queste due figure è interconnessa e inscindibile.

Secondo la leggenda, la statuetta della vergine fu scoperta che fluttuava tra le onde nella Baia di Nipe nel 1612 da tre pescatori chiamati "i tre Juan" travolti da una violenta tempesta. Pensando che le loro vite fossero in pericolo, tirarono su dall’acqua la statuetta che aveva sul bordo la scritta "Sono la Vergine della Carità". Quando la tempesta si placò e le loro vite furono risparmiate, pensarono fosse stato un miracolo operato dalla vergine e ne diffusero la fama.

La miniera di rame di El Cobre, attiva già in epoca precolombiana, era la più antica miniera dell’emisfero occidentale gestita da una nazione europea (furono gli spagnoli ad aprirla nel 1530 circa), ma è stata chiusa nel 2000. Molti giovani ex-dipendenti della miniera ora avvicinano i turisti offrendo "in regalo" frammenti di calciopirite estratti nel sottosuolo, tanto lucenti quanto privi di valore. Un fermo ma cortese "no, gracias!" di solito basta a chiudere il discorso. Lungo la strada che porta alla basilica si assiepano i venditori di elaborate corone di fiori da offrire alla Virgen de la Caridad o di piccole riproduzioni della "Cachita" (il nome popolare della Madonna).

El Cobre: organizza il viaggio

El Cobre: cose da fare

El Cobre: informazioni utili

Valuta

CUP - Peso cubano

El Cobre: articoli e consigli

El Cobre: guide di viaggio