La spiaggia più nota tra quelle "segrete" di Pinar del Río è la distesa di sabbia di 3 km che è il fiore all’occhiello della costa settentrionale di Cayo Jutías, un minuscolo isolotto coperto di mangrovie situato approssimativamente 65 km a nord-ovest di Viñales e collegato alla terraferma da un breve pedraplén (strada rialzata). Jutías - che deve il suo nome ai topi arboricoli della zona - fa concorrenza a Cayo Levisa, a est, in quanto a spiaggia più pittoresca della provincia e, se quest’ultima forse è più graziosa, la prima è meno affollata e più tranquilla.
La serenità se la guadagna grazie alla mancanza di opzioni di pernottamento, a differenza di Cayo Levisa. Le uniche strutture disponibili sull’isola sono il Restaurante Cayo Jutías (11-17)col tetto in paglia affacciato sull’oceano, specializzato in frutti di mare, e un piccolo centro sub che noleggia kayak (CUC$1 l’ora), organizza gite in barca e uscite di snorkelling (CUC$12) e immersioni (da CUC$37 per un’immersione) in uno dei sette siti nei pressi. Oltre all’iniziale tratto di sabbia la spiaggia prosegue per 3 km e potete camminare a piedi nudi attraverso le mangrovie. La strada d’accesso al cayo inizia circa 4 km a ovest di Santa Lucía. All’imbocco della strada rialzata, a 4 km dalla strada costiera, dovrete pagare un pedaggio di CUC$5 per persona. A dieci minuti da qui sorge il Faro de Cayo Jutías, un faro in metallo costruito dagli americani nel 1902. La strada termina presso un’incantevole spiaggia di sabbia bianca lambita da acque cristalline, a 12,5 km dalla statale costiera.
I tour da Viñales (fondamentalmente solo il trasporto e uno spuntino a pranzo) costano CUC$22 e vi permetteranno di trascorrere circa sei ore in spiaggia. In alternativa dovrete procurarvi da soli un mezzo di trasporto. Il percorso più veloce e panoramico per arrivare a Cayo Jutías è passando per Minas de Matahambre, attraverso le colline ricoperte di pini.
