Sambor Prei Kuk
Sambor Prei Kuk (www.samborpreikuk.com; ingresso US$3), il gruppo di monumenti preangkoriani più imponente della Cambogia, comprende più di 100 templi (prevalentemente in mattoni) disseminati nella foresta, alcuni dei quali sono tra i più antichi del paese. Chiamata originariamente Isanapura, questa fu la capitale dell’alto Chenla durante il regno di re Isanavarman, all’inizio del VII secolo, e continuò a essere un importante centro di studi durante l’epoca di Angkor.
Il complesso principale è costituito da tre gruppi di templi, ognuno racchiuso dai resti di due mura concentriche. La loro pianta di base, con una torre centrale circondata da templi, laghetti e porte, potrebbe essere stata fonte di ispirazione per gli architetti di Angkor cinque secoli più tardi. Molte delle statue originali si trovano ora nel Museo Nazionale di Phnom Penh.
All’inizio degli anni ’70 Sambor Prei Kuk fu bombardata dall’aviazione americana che supportava la lotta del governo di Lon Nol contro i khmer rossi: alcuni dei crateri delle bombe, pericolosamente vicini ai templi, si vedono ancora oggi. La zona è stata ripulita dalle ultime mine nel 2008.
Ombreggiata e ricoperta di foreste, oggi Sambor Prei Kuk ha un’atmosfera serena e rilassante e lungo i suoi sentieri sabbiosi si possono fare piacevoli passeggiate. Merita rivolgersi a Isanborei per ingaggiare una guida della comunità locale che vi accompagni nella visita della zona (mezza giornata/giorno intero US$6/10).
Le strutture della zona sono destinate ad accogliere ampi lavori di miglioramento in linea con l’ambizione del tempio a ottenere il riconoscimento di Sito Patrimonio dell’Umanità da parte dell’UNESCO. Presso il nuovo ingresso del sito, vicino al ponte a circa 500 m dalle rovine principali - raggiungibili a piedi –, si trova un gigantesco mercato artigianale che vende krama, cesti e altri articoli realizzati dagli abitanti dei villaggi dei dintorni.