Remoti Siti Angkoriani
Abbandonata per secoli nelle foreste del nord, Koh Ker (ingresso US$10) fu la capitale dell’impero angkoriano dal 928 al 944 ed è stata a lungo uno dei complessi religiosi più remoti e inaccessibili della Cambogia. Oggi, con l’apertura della strada a pedaggio proveniente da Dam Dek (via Beng Mealea), Koh Ker è visitabile in giornata da Siem Reap, ma per apprezzarne al meglio i templi - ci sono ben 42 strutture principali in un’area che misura 9 km per 4 km - è necessario fermarsi qui almeno una notte.
Diverse sculture esposte nel Museo Nazionale provengono da Koh Ker, compreso il gigantesco garuda che accoglie i visitatori nella sala d’ingresso e l’originale scultura che raffigura due re-scimmia impegnati in una lotta. Le visite partono dal Prasat Krahom (Tempio Rosso), la seconda struttura più grande di Koh Ker, che deve il nome ai mattoni rossi con i quali fu costruita. Purtroppo non è rimasto nulla dei leoni scolpiti per i quali questo tempio fu famoso, ma c’è comunque molto altro da vedere: gallerie e porticati in pietra e splendide sculture su architravi e stipiti. Una strada rialzata fiancheggiata da naga e una serie di santuari, biblioteche e porte conducono a una distesa di alberi e laghetti immersi nella vegetazione. Subito a ovest del Prasat Krahom, all’estremità occidentale di un colonnato parzialmente crollato, ci sono i ruderi (fra cui gran parte della testa) di una statua di Nandin.
Il principale monumento di Koh Ker è il Prasat Thom (Prasat Kompeng), una piramide su sette livelli alta 40 m e con base quadrata di 55 m per lato. L’incredibile struttura, subito a ovest del Prasat Krahom, fa pensare a un sito maya dello Yucatan. Al momento, la scala che conduce alla sommità è chiusa poiché alcune parti sono pericolanti. Qui sono state ritrovate una quarantina di iscrizioni databili fra il 932 e il 1010.
A sud del gruppo centrale s’incontra un baray di 1185 m per 548 m di lato, noto come Rahal. Lo alimenta il fiume Sen, le cui acque irrigavano un tempo queste aride terre.
Alcuni fra i più grandi linga esistenti in Cambogia sono visibili in quattro templi situati circa 1 km a nord-est del Prasat Thom. Il più grande è ospitato all’interno del Prasat Thneng, ma anche nel Prasat Leung se ne trova uno simile.
Fra i molti altri templi nella zona di Koh Ker vale la pena citare il Prasat Bram, un edificio con diverse torri in mattoni, due delle quali sono state completamente avvolte da alberi di fico. Le radici aeree si sono infilate tra i mattoni come mercurio liquido.
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