Provincia di Pailin
Pailin (ខេត្តប៉ៃលិន) è celebre soprattutto per le miniere di pietre preziose, oggi quasi tutte esaurite, per il gran numero di mine e per essere un rifugio di anziani khmer rossi.
Durante la guerra civile, le gemme e il legname della regione di Pailin - venduti sui mercati internazionali con l’aiuto dei generali dell’esercito thailandese - fornirono il sostegno economico per mantenere in vita la macchina da guerra dei khmer rossi. Verso la metà degli anni ’90, durante la stagione secca, questa regione fu utilizzata come base da cui venivano lanciate sistematiche offensive che devastarono le postazioni governative a est fino a Phnom Sampeau.
Nel 1996 Ieng Sary (il Fratello Numero Tre), capo supremo della zona durante il regime della Kampuchea Democratica, passò dalla parte del governo, portando con sé 3000 uomini armati. Fu ricompensato con l’amnistia e un regno indipendente a Krong Pailin, una minuscola provincia ricavata da quella di Battambang, per fungere da feudo dei khmer rossi. Solo alla fine del 2007 Ieng e sua moglie vennero arrestati per crimini di guerra e crimini contro l’umanità. Ieng morì nel marzo 2013, ben prima della conclusione del processo. Il figlio, Ieng Vuth, ricopre attualmente la carica di vicegovernatore di Pailin.