Più a nord, in cima ai Monti Dangkrek, ci sono alcuni siti legati ai khmer rossi. Per anni il mondo si è chiesto dove si nascondessero Pol Pot e i suoi compagni: la risposta era qui, abbastanza vicino alla Thailandia da consentire la fuga se l’esercito governativo si fosse avvicinato.

Circa 2 km prima della frontiera, dove la strada si divide per evitare un enorme masso, cercate un gruppo di statue, scolpite direttamente nella roccia circostante dai khmer rossi, che raffigurano una donna con delle fascine di bambù sulla testa e due soldati nell’uniforme dei khmer rossi (questi ultimi sono stati decapitati dalle forze governative).

Appena arrivati nel movimentato villaggio di confine, sul lato est della NH67 (50 m a sud del Sangam Casino, dall’altra parte della strada) vedrete un cartello che indica il luogo della cremazione di Pol Pot (ingresso US$2). Le ceneri di Pol Pot sono accuratamente custodite sotto un tetto arrugginito di lamiera ondulata circondato da file di bottiglie di vetro che spuntano dal terreno. Qui il leader dei khmer rossi fu cremato frettolosamente nel 1998 su una pira di spazzatura e vecchi pneumatici: secondo alcuni, fu una fine meritatamente ingloriosa, considerate le sofferenze che inflisse a milioni di cambogiani. Per assurdo che possa sembrare, Pol Pot è ricordato con affetto da alcune persone del posto e a volte qualcuno si ferma ad accendere bastoncini di incenso. Chi abita nelle vicinanze afferma che ogni singolo frammento di osso è stato portato via dalle ceneri per essere usato come portafortuna. Si dice inoltre che Pol Pot, al pari di Ta Mok, sia rivelatore di numeri vincenti della lotteria.

Alcune centinaia di metri più a nord, accanto a uno sgangherato mercato dei contrabbandieri, si incontra il posto di confine di Choam–Chong Sa Ngam. Dietro il mercato dei contrabbandieri parte una strada sterrata con grandi buche (percorribile solo nella stagione secca con fuoristrada e motociclette) che si dirige a est, correndo parallela alla scarpata di Dangrek. I turisti cambogiani affrontano questa strada per raggiungere il Peuy Ta Mok (Dirupo di Ta Mok) e ammirare un panorama spettacolare sulle pianure settentrionali della Cambogia.

Circa 4 km a est del mercato dei contrabbandieri si trova la casa di Pol Pot. Circondato da un muro di mattoni di cenere vulcanica, questo rifugio nella giungla è stato saccheggiato, come è facile immaginare, anche se si può ancora vedere un basso edificio in mattoni nel cui cortile è nascosto un bunker sotterraneo.

Molto più difficile da raggiungere è la casa di Khieu Samphan, nascosta nella giungla sulle rive di un torrente circa 5 km a est della casa di Pol Pot. Al posto di frontiera di Choam di solito è facile trovare un conducente di moto driver che conosca la strada tortuosa che conduce a entrambe le case.

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