Sebbene sia difficile immaginare un edificio più grande e splendido dell’Angkor Wat, va detto che Angkor Thom è, come struttura d’insieme, persino più interessante. La "Grande Città" (mai nome fu più adatto) fortificata di Angkor Thom (អង្គរធំ) ha davvero proporzioni epiche. L’ultima, gloriosa capitale dell’impero khmer, che occupa una superficie di oltre 10 kmq, portò a livelli ineguagliati il concetto di monumentalità. Fu infatti costruita anche come reazione all’imprevisto saccheggio di Angkor a opera dei cham, a seguito del quale Jayavarman VII (regno 1181-1219) volle che il suo impero divenisse inattaccabile. A dimostrare le sue intenzioni provvedono le formidabili mura così come l’ampio fossato che le borda, destinato a scoraggiare gli assalitori più determinati. Al culmine del suo splendore si ritiene che Angkor Thom, considerando anche la regione circostante, ospitasse una popolazione di un milione di persone. L’abitato si sviluppava intorno al Bayon, il suggestivo se non addirittura ipnotico tempio di stato, ed era protetto da uno jayagiri (muro di cinta a pianta quadrata) alto 8 m e lungo 12 km e da uno jayasindhu (fossato) largo 100 m. Si tratta di una classica rappresentazione monumentale del Monte Meru circondato dagli oceani.
A catturare subito lo sguardo sono le porte, fiancheggiate da una monumentale rappresentazione dell’origine dell’Oceano di Latte con 54 demoni e 54 divinità impegnati in un epico tiro alla fune lungo la strada rialzata. Al di sopra delle porte, le torri incombono sul visitatore, mentre i magnanimi volti del Bodhisattva Avalokiteshvara osservano i territori del regno. Immaginate di essere un contadino del XIII secolo che si avvicina per la prima volta a questa temibile capitale: entrare da simili ingressi e trovarsi faccia a faccia con il potere divino del dio-re doveva essere sicuramente un’esperienza affascinante ma allo stesso tempo destabilizzante.
La porta meridionale è la più apprezzata dai visitatori visto che è stata completamente restaurata e molte delle teste che la ornano (in gran parte copie) sono al loro posto. La porta si trova sulla strada principale che arriva ad Angkor Thom dall’Angkor Wat ed è perciò sempre affollatissima. Più tranquilli sono gli accessi a oriente e occidente, anche perché collocati al termine di sentieri sterrati. Presso la porta orientale sono state girate alcune scene del film Lara Croft-Tomb Raider, in cui i cattivi fanno irruzione nella "tomba" abbattendo una gigantesca apsara (di polistirolo). La strada rialzata presso la porta occidentale di Angkor Thom è completamente sprofondata e oggi solo un triste ammasso di pietre spunta dal suolo.
Al centro della cinta muraria si trovano i monumenti più importanti della città, tra cui il Bayon, il Baphuon, la Corte Reale, il Phimeanakas e la Terrazza degli Elefanti.
Angkor Thom: organizza il viaggio
Angkor Thom: informazioni utili
Valuta
Angkor Thom: articoli e consigli