Kyichu Lhakhang
A poca distanza da Paro si trova il Kyichu Lhakhang , uno dei templi più antichi e più belli del Bhutan. Secondo la tradizione popolare, il tempio è stato costruito nel 659 dal re tibetano Songtsen Gampo per immobilizzare il piede sinistro di una diavolessa gigante che cercava di impedire la diffusione del buddhismo in Tibet. Altri edifici e un tetto dorato furono aggiunti nel 1839 per volere del penlop di Paro e del venticinquesimo Je Khenpo.
Dopo essere entrati nel piccolo e raccolto cortile interno, vedrete sulla destra un dipinto murale del re di Ling, Gesar, il famoso re-guerriero tibetano a cui è dedicato un poema epico, ritenuto da alcuni il più lungo al mondo.
La moglie del terzo re, Ashi Kesang Wang-chuck, finanziò nel 1968 la costruzione del Guru Lhakhang. La struttura custodisce una statua di Guru Rinpoche alta 5 m e un’altra di Kurukulla (una delle manifestazioni di Tara rossa), che regge un arco e una freccia fatti di fiori. A destra della rappresentazione di Guru Rinpoche si trova un chorten che conserva le ceneri di Dilgo Khyentse Rinpoche, venerabile maestro del buddhismo nyingma e consigliere spirituale della regina madre, scomparso nel 1992 e cremato poco lontano da qui. Presso il Guru Lhakhang ci sono una statua del maestro e alcune vecchie fotografie della regina madre e del primo re del Bhutan. Nell’angolo del lhakhang vedrete una pila di anelli in ferro forgiati dal famoso costruttore di ponti Thangtong Gyalpo. Le colonne in legno intagliato sono splendide.
La sala interna del Jowo Lhakhang principale accoglie il tesoro più importante di tutta la valle, una statua di Jowo Sakyamuni risalente al VII secolo, di cui si dice che sia stata fusa nello stesso periodo della famosa statua di Lhasa. Davanti all’immagine si possono notare gli avvallamenti creati nel pavimento in legno da generazioni di fedeli che si sono prostrati. Il re Songtsen Gampo fa invece capolino dalla nicchia in alto sulla sinistra. La porta principale è splendidamente dorata. Gli ex appartamenti di Dilgo Khyentse, sulla sinistra, sono chiusi al pubblico.
Uscendo dal tempio e procedendo verso nord lungo una stradina laterale che passa accanto all’imponente albergo Zhiwa Ling, si raggiunge il sito dove Dilgo Khyentse fu cremato nel 1991. La sua reincarnazione vive in questo complesso, generalmente chiuso ai visitatori. Il piccolo e insignificante Satsam Chorten che si trova nei pressi della svolta segnava un tempo la terra di nessuno tra due penlop rivali. La strada sterrata che dal Satsam Chorten riporta a Paro costituisce un’eccellente opportunità per gli appassionati di mountain bike.
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