Da Metshina a Punakha
La strada verso Punakha effettua un tornante sotto una serie di ristoranti e abitazioni, a Sopsokha, da dove è possibile partire per la visita del Chimi Lhakhang. Oltre questo punto, la strada attraversa il piccolo corso del Teop Rong Chhu e curva attorno a un crinale entrando nella valle del Punak Tsang Chhu. La tranquilla strada in macadam sul versante opposto della valle offre numerose opportunità agli appassionati di mountain bike.
Dopo un altro paio di chilometri, nei pressi del villaggio di Wolakha una strada si diparte sulla sinistra per risalire agli alberghi Meri Phuensom e Zangto Pelri. Poco sopra gli hotel sorgono un anim goemba (convento) e un grande chorten in stile nepalese, costruiti grazie ai finanziamenti concessi dal suocero del quarto re, e visibili dalla strada principale lungo il tratto che scende nella valle.
In alto, sul versante collinare, questa strada secondaria prosegue salendo senza interruzioni per 15 km fino a raggiungere il Talo Goemba. Per visitare il monastero occorre un permesso specifico. Sul crinale accanto si trova il villaggio di Norbugang, dove pare si trovino diversi pregevoli lhakhang, ma il sito è chiuso alle visite turistiche, poiché qui risiede la famiglia delle quattro mogli del quarto re. Una strada secondaria lunga un chilometro si dirama 5 km prima di Talo per raggiungere il Dalay Goemba, un lobdra (scuola monastica) che ospita un giovane trulku (lama reincarnato). Il monastero fu fondato dal settimo Je Khenpo ed è noto anche con il nome di Nalanda, come la celebre università buddhista indiana.
Fatto ritorno alla strada principale, a meno di 2 km dall’incrocio e a 6 km e mezzo da Metshina, sorge la cittadina di Khuruthang. Nel 1999 tutti gli esercizi commerciali di Punakha furono trasferiti in questo spoglio centro urbano in cemento. Troverete diversi ristoranti, alberghi in stile locale e un mercato ortofrutticolo (ogni sabato).
A lato della strada si trova il Khuruthang Goemba, costruito di recente per volere della regina madre e consacrato nel 2005. Lo Zangto Pelri Lhakhang principale vanta pregevoli soffitti su cui sono stati realizzati incantevoli mandala. I dipinti murali sulla parete più lontana rappresentano lo Zhabdrung e i vari dzong da lui fondati. Il grande chorten in stile nepalese che qui si trova fu costruito per volere del guru indiano Nagi Rinchen e si dice che custodisca un’immagine parlante di Guru Rinpoche conosciuta con il nome di Guru Sungzheme.
Percorrendo altri 3 km si raggiunge una scuola e un piccolo parco, dove c’è uno splendido punto panoramico sul Punakha Dzong. Un chilometro più avanti si trovano un’area di parcheggio e il ponte pedonale che attraversa il Mo Chhu per raggiungere il magnifico Punakha Dzong.
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