Il nostro viaggio in Valle d’Aosta
Il diario del tour
Diario on the road: Valle d’Aosta
Riappropriarci del nostro Paese, vedere l’Italia, incontrare gli italiani che si sono rimessi in viaggio. È con questo spirito che noi di Lonely Planet abbia...
L’itinerario in breve
Con il Monte Bianco a nord-ovest, il Monte Rosa e il Cervino a nord-est e il Gran Paradiso a sud, la Valle d’Aosta è una terra dall’antica cultura di influenza franco-provenzale e dai panorami maestosi. Le valli glaciali e le cime della Valle d’Aosta rendono questa regione montana tra le più affascinanti d’Italia.
Mentre gli agricoltori valdostani si dedicano alla produzione di fontina negli alpeggi e lavorano vigne dalle quali nascono i vini eroici di montagna, noi partiamo da Courmayeur, che con le sue piste affacciate sul Monte Bianco in inverno attira sciatori da tutto il mondo, e senza sci ai piedi ma con il desiderio di toccare il cielo raggiungiamo il punto più alto d’Europa con Skyway, la funivia che porta fino ai 3.466 metri di Punta Helbronner.
Tornati a valle, ci godiamo la vista spettacolare dell’orrido di Pré-Saint-Didier e, dopo tanta natura, scendiamo con i piedi per terra ad Aosta dove ci rilassiamo passeggiando e pedalando nel centro storico alla scoperta delle vestigia romane della città e del suo ricco patrimonio archeologico. Ma la Valle d’Aosta ci fa fremere le scarpe da trekking sotto i piedi, che ci portano di buon mattino fino al Colle del Gran San Bernardo e poi di nuovo su, stavolta sul lato meridionale della valle, nel Parco Nazionale del Gran Paradiso, verso Cogne e le cascate di Lillaz.
E, in tutto questo salire e scendere, e di nuovo salire, si impongono davanti ai nostri occhi i numerosi castelli, perfettamente conservati, che scandiscono i panorami della Valle d’Aosta e che ci permettono di fare un salto nel passato grazie alle loro architetture e uno nel futuro grazie alle mostre fotografiche e di arte contemporanea. La nostra ultima tappa è il Forte di Bard, dove eventi e rassegne culturali sono di casa per 365 giorni all’anno: il forte, rimasto pressoché intatto dal momento della sua costruzione, rappresenta uno dei migliori esempi di fortezza di sbarramento di primo Ottocento, ed è impressionante vedere con i propri occhi come la sua forza non sia stata scalfita dai secoli e da tutti coloro che hanno provato a violarla.
La mappa del tour
Le tappe principali
- 1 Punta Helbronner (Monte Bianco) funivia Skyway
- 2 Orrido di Pré Saint Didier
- 3 Aosta
- 4 Colle del Gran San Bernardo
- 5 Cogne
- 6 Forte di Bard