Saltfjellet
Il paesaggio lungo il Circolo Polare Artico è caratterizzato dai vasti altopiani del massiccio del Saltfjellet, che collegano i monti intorno al ghiacciaio Svartisen alla frontiera svedese. Sparsi per queste zone selvagge e relativamente inospitali si incontrano numerosi recinti e luoghi sacrificali attribuiti alle popolazioni sami, alcuni dei quali risalenti al IX secolo.
Una camminata di 15 km verso est conduce a Graddis, nei pressi della frontiera svedese, e al venerabile Graddis Fjellstue og Camping (75 69 43 41; graddis@c2i.net; singole/doppie a partire da Nkr480/620; metà giu-metà agosto). Questa accogliente pensioncina, che da quando è stata fondata nel lontano 1867 è gestita dalla stessa famiglia, costituisce un’ottima base per avventurarsi in una delle zone escursionistiche meno battute di tutta la Norvegia. È anche possibile campeggiare. Non perdetevi il pino millenario, soprannominato Matusalemme, che si erge nei pressi.
In auto, il Saltfjellet si raggiunge lungo la E6 o la Rv77, che segue il fianco meridionale della Junkerdalen. Chi viaggia in treno può scendere a Lønsdal, sulla linea tra Fauske e Trondheim, ricordando che la fermata è soltanto a richiesta.
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