Anche se la geologia non è il vostro forte, e anzi la trovate terribilmente noiosa, vale la pena fermarsi in paese per visitare la Steinasafn Petru (www.steinapetra.is; Fjarðarbraut 21; interi/bambini Ikr900/gratuito; 9-18). Questa eccezionale collezione di pietre è stata la passione di un’intera vita per Petra Sveinsdóttir. All’interno della sua abitazione sono impilati fino al soffitto minerali e pietre, per il 70% raccolti nella zona. Avrete modo di ammirare gemme incredibilmente belle di diaspro, agata lucidata, ametista viola, "pietra fantasma" dal caratteristico color crema e scintillanti cristalli di quarzo... un vero e proprio scrigno di tesori. Il giardino è un posto meravigliosamente tranquillo, pieno di rocce, gnomi da giardino e di un’accozzaglia di reperti marini raccolti sulla spiaggia. Le collezioni aggiuntive (tra cui quelle di penne, scatole di fiammiferi e tassidermie) dimostrano la dedizione di Petra per la raccolta di oggetti di ogni genere.
La maggior parte dei viaggiatori lascia la cittadina non appena ha visitato la collezione di pietre, ma è un peccato perché ci sono un paio di altre attrattive che meritano una sosta più lunga, come il mercato dell’artigianato (Fjarðarbraut 40; 11-17 giu-agosto) alla "Casa Blu". La Gallerí Snærós (Fjarðarbraut 42; 11-17 giu-metà agosto), una delle gallerie d’arte più antiche dell’Islanda rurale, è lo studio di due artisti locali che si dilettano con una gran varietà di materiali.
C’è una graziosa zona non supervisionata adibita a campeggio (piazzole per persona Ikr1000) a est del paese, ma noi vi consigliamo Kirkjubær (892 3319; www.simnet.is/birgiral; Fjarðarbraut 37a; letti in camerata Ikr4000-5000), una delle sistemazioni più memorabili dei Fiordi Orientali. Questa piccola chiesetta risale al 1925 e attualmetne è proprietà privata, ma è stata restaurata fino a farla diventare un grazioso ostello con una sola camerata. Il pulpito e l’altare sono ancora al loro posto, e alcune panche fanno parte dell’arredo. Ci sono una cucina ben attrezzata e un bagno, mentre i letti (per lo più semplici materassi) si trovano al piano ammezzato. Ufficialmente può accogliere una decina di persone, ma in tal caso il posto risulterebbe un po’affollato! Se viaggiate con la famiglia o con pochi amici, l’ideale sarebbe affittare il psto per intero (Ikr16.000, escluse le lenzuola). Birgir, il proprietario, vive nella casa gialla subito sotto la chiesa, a Skolúbraut 1. Chiedete informazioni sulle escursioni in barca e le battute di pesca nel fiordo.
Troverete camere moderne (anche se un po’senza carattere) nella nuova guesthouse Saxa (511 3055; www.saxa.is; Fjarðarbraut 41; camere Ikr16.000-29.600), un ex supermercato (!) che nei weekend ospita anche una caffetteria. Sull’altro lato della strada c’è Brekkan (Fjarðarbraut 44; portate principali Ikr650-1550; 9.30-22 lun-ven, 10-22 sab, 11-21 dom), l’unico posto della città in cui mangiare qualcosa; serve hamburger e sandwich caldi. Sul retro vendono generi alimentari.
V. qui per informazioni sugli autobus da Reyðarfjörður.
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