Il minuscolo villaggio di Kópasker, sulla riva orientale dell’Öxarfjörður, è la prima località in cui si passa prima di perdersi nelle estese lande selvagge dell’estrema punta nord-orientale dell’Islanda.

Nel 1976 Kópasker fu colpita da un violento terremoto; il piccolo Skjálfta Setrið (Centro sui Terremoti; Akurgerði; ingresso libero; 13-17 giu-agosto) presso la scuola illustra quella scossa e altri fenomeni tettonici in Islanda. A sud del villaggio, il Byggðasafn (ingresso libero; 13-17 giu-agosto) presso la fattoria di Snartarstaðir si concentra sulle tradizioni locali inerenti alla tessitura e all’artigianato. Notate i graziosi spaventapasseri vestiti di tutto punto nei campi vicini.

C’è un campeggio gratuito prima di entrare in paese, ma la soluzione migliore per la notte è l’accogliente e rilassante Kópasker HI Hostel (465 2314; www.hostel.is; Akurgerði 7; letti in camerata/doppie senza bagno Ikr3800/10.000; mag-ott). Le camere sono distribuite in un paio di edifici; tutto è ben tenuto, e nelle vicinanze ci sono buone possibilità per dedicarsi al birdwatching (talvolta si possono anche osservare le foche). I soci HI usufruiscono di uno sconto di Ikr600 per persona; le lenzuola costano Ikr1250. Tenete presente che non accettano carte di credito e si paga solo in contanti. In paese c’è un piccolo negozio.

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