Questo piccolo e ospitale villaggio di pescatori alla bocca del Berufjörður porge un piacevole benvenuto ai viaggiatori che lo visitano in estate. I deliziosi edifici antichi, il museo e il porticciolo colorato meritano una sosta, ma il motivo principale per fermarsi qui è prendere il battello per l’isola di Papey.
Djúpivogur è in effetti il porto più antico dei Fiordi Orientali: fu costruito nel XVI secolo, quando i mercanti tedeschi lo usavano per i loro commerci. L’ultimo barlume di vita risale al 1627, quando alcuni pirati provenienti dall’Africa settentrionale raggiunsero le coste e saccheggiarono il villaggio e le fattorie più vicine, portando via decine di schiavi.
La cittadina vanta dei buoni servizi (supermercato, banca, ufficio postale e piscina); potete procurarvi degli opuscoli turistici e una cartina all’interno del Langabúð, oppure visitare il sito www.djupivogur.is. La zona è popolata da una ricca avifauna, e a chi si dedica al birdwatching consigliamo di consultare il sito www.birds.is, non sempre aggiornato ma ricco di informazioni generali.
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