L’Íti è uno dei parchi nazionali più belli della Grecia, ma anche uno dei meno attrezzati. In quest’area verdeggiante, foreste di abeti e pini si alternano a prati e laghetti alimentati dalla neve, lungo le cui sponde crescono orchidee selvatiche. Il parco, inoltre, è popolato da picchi, aquile, cervi e cinghiali. Il mito narra che, sul Monte Íti, Eracle in punto di morte costruì la propria pira funebre per poi unirsi agli dèi dell’Olimpo.

I sentieri del parco non sono sempre ben segnati, ma una piacevole escursione di un giorno parte da Ipáti e sale fino al rifugio Trapeza (1850 m), vicino alla vetta del Pýrgos (2152 m). In giornata è possibile raggiungere inoltre i villaggi di Kastaniá e Kapnohóri. Per informazioni relative alle escursioni sul Monte Íti, contattate la Federazione Ellenica di Alpinismo (21036 45904; www.eooa.gr)di Atene. Procuratevi anche la cartina n. 43, Iti, pubblicata da Road Editions, oppure la cartina Anavasi n. 2.3, Central Greece: Giona, Iti, Vardhousia. Il vicino villaggio di Ipáti, 22 km a ovest di Lamía e 8 km a sud della strada Karpenísi–Lamía, comprende i resti di una fortezza e, insieme a Pavliáni a sud, è un buon punto di partenza per le escursioni al monte. Il cuore del villaggio è Plateia Ainianon, la piazza centrale ombreggiata da alberi sulla quale si affacciano alcuni kafeneía (caffetterie) tradizionali. A breve distanza si trova l’incantevole Moní Agáthonos (alba-tramonto), risalente al XV secolo.

Lo splendido villaggio di Loutrá Ipátis, ricco di vegetazione, è sede di uno stabilimento termale alimentato da acque sulfuree e aperto nei mesi estivi.

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