Vasta, imponente e spettacolare, Monemvasiá è l’equivalente greco di Mont Saint-Michel in Francia. Quintessenza della fortezza perfetta, questo massiccio sperone di roccia, simile a un immenso iceberg con pareti alte centinaia di metri a picco sul mare, si staglia appena al largo della costa a cui è unito da un’unica strada rialzata facilmente difendibile.
Oggi Monemvasiá incorpora sia la rocca, il cui borgo medievale è racchiuso all’interno delle mura del kastro, sia il moderno centro abitato di Géfyra, situato sulla terraferma all’estremità opposta della strada rialzata. Anche se nel kastro vivono stabilmente soltanto sette persone, d’estate entrambi i luoghi brulicano di turisti. Il fascino straordinario del posto e soprattutto del villaggio medievale, insieme al piacere di esplorarlo, prevalgono sugli inconvenienti dovuti alle folle. Qui nacque il poeta Yiannis Ritsos (1909-1990), comunista convinto.
Da Géfyra la fortezza si vede poco, ma percorrendo la strada rialzata e seguendone il tortuoso prolungamento lungo il fianco del masso roccioso si raggiunge l’ingresso ufficiale, una stretta galleria scavata nelle mura. La galleria è a forma di L, quindi il magico borgo rimane nascosto fino al momento in cui si emerge dal lato opposto e si trova un labirinto tutto da esplorare.
