Anomabu
Molti viaggiatori considerano le straordinarie spiagge di Anomabu seconde soltanto a quelle situate più a ovest, come Busua e Akwidaa. Le distese di sabbia e la possibilità di dedicarsi al surf senza spendere molto sono senza dubbio due grandi attrattive, ma anche il villaggio ha molto da offrire. Per esempio si può visitare Fort William, in passato una fortezza dove venivano rinchiusi gli schiavi. Utilizzata come prigione dal 1962 al 2000, oggi versa in cattive condizioni, ma le visite guidate (C5 per persona) condotte dal custode del forte, Philip, sono vivaci e avvincenti.
La cittadina vanta anche una serie di posuban (i templi delle compagnie asafo locali, antiche confraternite a difesa della città); il Posuban N. 6, a forma di nave, è uno dei più grandi. Per raggiungerlo, camminate verso ovest da Fort William per circa 50 m in direzione della casa gialla. Quando vedrete il Posuban N. 7 sulla vostra destra, girate a sinistra e scendete alcuni scalini che vi porteranno al Posuban N. 6. Il posuban Company N. 3, che rappresenta una balena tra due leoni, si trova a circa 50 m dalla strada principale, di fronte all’Ebeneezer Hotel.
L’Anomabu Beach Resort (033-21291562; www.anomabo.com; piazzole $15, capanni con/senza aria condionata US$45/75;)è senza ombra di dubbio la migliore sistemazione di Anomabu, con alcuni bei capanni piantati nella sabbia e circondati da un boschetto di palme da cocco. Di solito è molto tranquillo nei giorni feriali e decisamente affollato nei weekend e nei giorni festivi, quando il ristorante organizza grandi barbecue. All’epoca delle nostre ricerche si parlava di creare la connessione wi-fi.
Non avrete difficoltà a trovare un tro-tro (C0,50, 15 min) per Cape Coast lungo la strada principale.
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