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Alcuni dei musei più interessanti della regione sono dedicati al ruolo di Xanten come centro nevralgico del Basso Reno. Tale ruolo ebbe origine nel periodo romano, quando la città venne fondata, prima come un castrum militare nel 12 a.C., per poi trasformarsi, nel giro di un secolo, in un insediamento di tutto rispetto chiamato Colonia Ulpia Traiana. All’apice del suo sviluppo vantava circa 15.000 abitanti, i quali godevano di un tenore di vita sorprendentemente elevato.
La prosperità di cui Xanten godeva nel Medioevo è testimoniata dal maestoso Dom che domina il gomitolo di viuzze del centro storico, con imponenti porte d’accesso, graziosi mulini e antiche fontane. La città è anche il luogo in cui, secondo il mito, nacque Sigfrido, l’eroe della Saga dei Nibelunghi che uccise il drago; questa leggenda, circa 700 anni dopo, divenne la fonte di ispirazione del ciclo dell’Anello del Nibelungo di Richard Wagner.
Grazie ai suoi nuovi musei e a quelli ristrutturati, si potrebbe quasi dire che Xanten vive un altro felice periodo della sua storia.