Worpswede
Worpswede era in origine un insediamento di scavatori, ma nel 1894 architetti e pittori dello Jugendstil fondarono una colonia di artisti, alcuni dei quali legati al "progetto dell’espressionismo del mattone" di Böttcherstrasse a Brema. Oggi è una leziosa cittadina di artigiani che si presta a una giornata d’ozio, se il sole splende. Il più famoso all’estero fra gli artisti della colonia fu in realtà un poeta, Rainer Maria Rilke, che dedicò diversi libri a questo grazioso villaggio della Bassa Sassonia. Fra gli altri nomi importanti legati a questa località si ricordano Paula Modersohn-Becker e il marito Otto Modersohn, Bernhard Hoetger, l’architetto che più tardi avrebbe lavorato alla Böttcherstrasse, Heinrich Vogeler e, il primo a venire qui, il pittore Fritz Mackensen.
Oggi non solo è possibile visitare le loro case e vedere le loro opere d’arte in sette musei, ma si possono anche comprare porcellane, gioielli, poster, sapone realizzato con i prodotti della brughiera e altri souvenir. La presenza di gradevoli caffè, di un centro termale e di itinerari per le escursioni a piedi, in bicicletta e in canoa rendono Worpswede una località molto piacevole per tutti.