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Circondata da vigneti e dal corso del Reno, Breisach segna il punto in cui la Selva Nera sconfina nell’Alsazia. Data la sua vicinanza geografica e culturale alla Francia, non c’è da meravigliarsi che i suoi abitanti condividano con i vicini la passione per il vino di buona qualità.
L’85% della città fu distrutta durante la seconda guerra mondiale, ma passeggiando lungo le strade acciottolate fiancheggiate da case color pastello perfettamente ricostruite non lo si direbbe mai. La città-fortezza francese a forma di stella di Neuf-Brisach, progettata da Vauban, si trova 4 km a ovest di Breisach e nel 2008 è stata proclamata dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità.
In cima alla collina che si erge sopra il centro sorge il Sankt Stephansmünster, una chiesa in stile romanico e gotico al cui interno si può ammirare il ciclo di affreschi, piuttosto sbiaditi, sul Giudizio universale (1491) di Martin Schongauer e il magnifico trittico dell’altare maggiore (1526) in legno di tiglio. La Schänzletreppe è una scalinata che dalla piazza ombreggiata da alberi situata all’esterno della chiesa scende alla Gutgesellentor, la porta presso cui nel 1415 l’antipapa Giovanni XIII fu catturato mentre fuggiva dal Concilio di Costanza che l’aveva appena deposto.
L’agenzia BFS (www.bfs-info.de; Rheinuferstrasse; apr-set), il cui molo è situato 500 m a sud-ovest dell’ufficio turistico, organizza crociere in barca lungo il Reno.
Alcuni degli hotel di Breisach hanno conosciuto tempi migliori, ma sulle rive del Reno c’è un ottimo ostello DJH (7665; www.jugendherberge-breisach.de; Rheinuferstrasse 12; letti in camerata prima notte/notti successive €23/19,70) che dispone anche di un capanno in cui fare grigliate e di un campo di pallavolo. L’ufficio turistico (940 155; Marktplatz 16; 9-12.30 e 13.30-18 lun e mer-ven, 10-15 sab) può fornire informazioni sulle aziende vinicole che offrono degustazioni e sulla disponibilità in zona di camere presso privati. Troverete qualche ristorante lungo Rheinuferstrasse e Richard-Müller-Strasse.
