Su una collinetta nel centro della valle, sotto Metshina, sorge il Chimi Lhakhang, caratterizzato da un tetto di colore giallo e costruito nel 1499 dal cugino di Lama Drukpa Kunley in suo onore, dopo che questi aveva sottomesso la diavolessa del vicino Dochu La con il suo "magico fulmine della saggezza". Nel lhakhang è conservata un’effige lignea del fulmine lanciato dal lama, e le donne senza figli si recano al tempio per ricevere un wang (benedizione) dal santo. Qui si portano anche i neonati per ricevere un nome, e tutti se ne vanno con lo stesso: Chimi (o Chimmi).

Nella maggior parte dei casi, i visitatori percorrono il tracciato che in 20 minuti attraversa i campi, partendo dalla strada all’altezza di Sopsokha, arrivando al tempio (portate un copricapo e siate preparati ad affrontare vento, polvere o fango). Il percorso conduce in discesa tra le risaie a Yoaka (che significa "nel canale") e al minuscolo insediamento di Pana, che significa "campo". In seguito l’itinerario attraversa un campo di tiro con l’arco (fate molta attenzione!) prima di una breve salita fino al Chimi Lhakhang. Sono sempre più numerose le guide che scendono in auto lungo la stretta strada sterrata fino al villaggio di Pana.

Presso il tempio dimorano alcuni monaci; la struttura è circondata da una fila di ruote di preghiera e da lastre in pietra splendidamente scolpite. Si dice che l’albero della Bodhi (un fico sacro) che si trova qui vi sia stato portato direttamente da Bodhgaya. Vedrete la statua centrale, dedicata al lama e al suo cane Sachi, oltre a statue dello Zhabdrung, di Sakyamuni e di Chenresig. Fate una piccola offerta e sarete ricompensati con le benedizioni dei falli in legno e osso del lama, e del suo arco con frecce in ferro. Le future madri si recano qui a pregare una dea della fertilità e quindi scelgono il nome del proprio bambino da una raccolta di strisce di bambù. Si crede che il piccolo chorten visibile sull’altare sia stato realizzato a mano da Drukpa Kunley stesso. I dipinti murali sulla destra della cappella illustrano eventi della sua vita.

La ben gestita Chimi Lhakhang Cafeteria (17612672; menu fisso Nu 420) di Sopsokha è il posto ideale per il pranzo o per una tazza di tè; i suoi tavoli sono allineati lungo le ampie finestre che si affacciano sui villaggi di Yoaka e Pana. Il vicino Village Restaurant (Sopsokha; menu fisso Nu 420) è un locale molto simile, anche se un po’meno professionale: vi si accede dopo aver affrontato una scalinata piuttosto malferma.

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