Fortaleza de Sagres
- Sagres, Portogallo
- Attrazione - Fortezza

La grande fortezza di Sagres, spoglia e desolata come una prigione, è protetta da un massiccio muro frontale cui fanno da contrappunto due possenti bastioni. All’interno, il vuoto dell’ampio spazio aperto è interrotto solo da alcuni edifici. Il posto merita una visita più che altro per il fantastico panorama sulle ripide scogliere, che abbraccia tutta la costa fino a Cabo de São Vicente.
All’entrata è in vendita una guida in lingua inglese (€1).
Oltre l’ingresso si incontra un’insolita pietra circolare incisa che misura ben 43 m di diametro. È una rosa dos ventos (rosa dei venti) e il suo curioso motivo è una sorta di bussola marinara. Scoperta nel 1921, potrebbe risalire all’epoca del principe Henrique: probabilmente è tutto ciò che rimane di quel periodo, oltre alle fondamenta.
Fra gli edifici più antichi del villaggio, a est si può vedere una torre dell’acqua, mentre a ovest si trovano una casa, i resti di un muro e la piccola Igreja de Nossa Senhora da Graça, del XVI secolo, imbiancata a calce e impreziosita da un altare in legno dorato; è possibile, però, che queste costruzioni siano state realizzate per sostituirne altre distrutte dal terremoto del 1755.
Molti spazi vuoti visibili fra i vari edifici sono dovuti alla rimozione delle rovine del XVII e XVIII secolo, attuata negli anni ’60 in vista di una ricostruzione (poi abbandonata) che avrebbe dovuto essere portata a termine per il cinquecentesimo anniversario della morte di Henrique.
Proprio al centro, c’è una moderna sala espositiva (chiusa all’epoca della stesura di questa guida). Nel piccolo auditorium, ogni 40 minuti è proiettato un breve video sul ruolo svolto da Sagres nella storia della navigazione (con sottotitoli in inglese). Vicino alla punta meridionale del promontorio sorge un faro. Qualche pescatore temerario si destreggia per mantenere l’equilibrio sugli scogli al di sotto delle mura, nella speranza di tirare su un’orata o una spigola.
Lungo tutto il perimetro si snoda una splendida passerella, a cui possono accedere anche le biciclette. Non perdetevi l’installazione artistica "temporanea" all’estremità della penisola: un labirinto del famoso architetto e scultore portoghese Pancho Guedes.