Reserva Natural Pilas–El Hoyo
La maggior parte dei viaggiatori visita questa riserva per vedere una delle maggiori celebrità del paese: il Cerro Negro (726 m... ma sta ancora crescendo!), che è uno dei vulcani più giovani del mondo. La montagna eruttò per la prima volta nel 1850 su un tranquillo campo di mais, e da allora il suo cono di ghiaia, nero come la pece, ha continuato a crescere grazie alle emissioni di lava.
Praticamente ogni guida di León propone un’escursione sulla vetta; si tratta di una camminata di due o tre ore, sotto il sole e tra i fastidiosi vapori che fuoriescono dal cratere striato di giallo. Per fortuna la discesa è più rapida: il surf sui vulcani sta diventando uno sport a pieno diritto - in passato la discesa si effettuava con tavole da surf, vecchi materassi, scatole di cartone e via dicendo, mentre oggi esistono delle tavole appositamente progettate.
Vale la pena di scalare anche l’inattivo Volcán Pilas (1001 m), che emise gas per l’ultima volta nel 1954; ed El Hoyo (1088 m), la seconda cima più attiva del parco, che in pratica è un cratere collassato con alcune fumarole intorno. Al termine dell’escursione ci si può rilassare nella deliziosa e fresca Laguna de Asososca, un lago vulcanico circondato dalla giungla, mal segnalato e situato in una proprietà privata, perciò difficile da raggiungere senza una guida. Se prenotate un’escursione sul Cerro Negro (oppure una visita alla vicina León Viejo), vale assolutamente la pena di vedere anche la laguna.