Turisti in costume da bagno, orsi e splendidi alberi secolari coesistono armoniosamente in questo splendido (e affollato) parco (ingresso 20.000K; 7.30-17.30) situato nella giungla 30 km a sud-ovest della città. L’area protetta si estende intorno a una cascata con diversi salti d’acqua, una delle più imponenti del paese soprattutto durante la stagione secca. Una passeggiata di cinque minuti nella foresta vi condurrà dal parcheggio (circondato da diversi ristoranti) alla prima delle numerose cascate. le cui acque si gettano in pozze azzurre, frequentate da un gran numero di bagnanti che nuotano o si lanciano con una fune. Nei pressi ci sono alcune cabine per cambiarsi (ricordate di portarvi dietro il costume e l’asciugamano). Proseguendo a piedi per altri cinque minuti si raggiunge la seconda cascata, una vera meraviglia, il cui salto più elevato tocca i 25 m. Gli scorci più suggestivi si possono ammirare dal ponte pedonale situato alla base, ma è possibile salire fino alla sommità percorrendo uno dei ripidi sentieri che si inerpicano ai lati della cascata (circa 15 min). Il sentiero che procede sulla destra è una salita scivolosa e accidentata, mentre quello di sinistra è ben tenuto e vanta alcuni tratti a gradini. A meno che il livello dell’acqua non sia particolarmente alto, è possibile attraversare le due pozze che si trovano sulla sommità e collegare i due percorsi.

Entrando nel parco, una delle prime attrattive che si notano è il Tat Kuang Si Bear Rescue Centre (www.freethebears.org.au). Gli orsi che vivono in questo centro sono stati sottratti ai bracconieri e vengono tenuti in cattività per evitare che vadano nuovamente incontro alla medesima sorte. I proventi ottenuti con la vendita di souvenir, magliette ricordo e bottiglie d’acqua vengono utilizzati per finanziare il loro mantenimento. Tutti i giorni è possibile assistere al pasto degli animali.

Nel parcheggio situato vicino all’ingresso del parco, nell’estremità più elevata del villaggio khamu di Ban Thapene, si trovano parecchi ristorantini economici.

Una corsa in tuk-tuk da Luang Prabang costa in genere 200.000K per una persona e a partire da 300.000K per più persone. Tenete presente che accanto alla zona dove si trovano le bancarelle di baguette, vicino all’ufficio turistico, c’è sempre qualcuno che tenta di mettere insieme un gruppo improvvisato cercando compagni di viaggio. In alternativa, è possibile rivolgersi a un’agenzia di viaggi, che dietro il pagamento di una tariffa di 50.000K per persona si occuperà di organizzare un gruppo per condividere il veicolo.

Grazie alla recente asfaltatura della strada, oggi molti viaggiatori stranieri visitano Tat Kuang Si con motociclette a noleggio, una soluzione che permette anche di effettuare soste nei villaggi che si incontrano lungo il percorso. Se invece preferite compiere questo itinerario in bicicletta, preparatevi ad affrontare due ore di lunghe e faticose salite.

Un’alternativa molto gradevole consiste nel noleggiare un’imbarcazione per navigare sul Mekong fino a Ban Ou (1 h di discesa), da dove è possibile coprire facilmente in autostop gli ultimi 5 km fino alle cascate; la Route 2501 che raggiunge le cascate piega ad angolo retto dal fiume verso le cascate dietro il wat di Ban Ou. Tenete però presente che ci è stato riferito di alcuni barcaioli che fanno scendere i loro passeggeri in villaggi diversi, dove non ci sono possibilità di noleggiare un tuk-tuk collettivo.

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