L’Area Nazionale Protetta di Se Pian (www.xepian.org) è una delle riserve più importanti del Laos. Delimitati dalla Route 13 a ovest, dalla provincia di Attapeu a est e dal confine cambogiano a sud, i 2400 kmq di questo parco nazionale sono attraversati da tre grandi fiumi, il Se Pian, il Se Khampho e il Se Kong. Questa riserva ospita una piccola popolazione di orsi neri asiatici, gibboni crestati dalla guancia gialla e coccodrilli siamesi, oltre a un gran numero di uccelli, tra cui la rara gru antilope, avvoltoi e buceri. In passato nell’Area Nazionale Protetta di Se Pian vivevano anche banteng, elefanti asiatici, gaur e tigri, ma negli ultimi anni gli avvistamenti di queste specie sono diventati molto rari.
Prendendo parte ai trekking della durata di due o tre giorni organizzati dal centro visitatori di Kiet Ngong .e dall’ufficio provinciale del turismo di Pakse .è possibile visitare il parco soggiornando nei villaggi abitati dalle minoranze etniche. Il Kingfisher Eco-Lodge di Kiet Ngong organizza anche escursioni in mountain bike che consentono di visitare alcuni villaggi, mentre l’agenzia Green Discovery di Pakse propone un’escursione di due giorni e una notte con pernottamento in tenda all’interno del parco. All’epoca delle ricerche compiute per questa guida, era stato sospeso il leggendario trekking al villaggio di etnia lavae (meglio conosciuta come brau) di Ta Ong.
L’Area Nazionale Protetta di Se Pian può essere raggiunta anche da Attapeu. La Rou-te 18 che collega Kiet Ngong ad Attapeu è estremamente sconnessa e piena di biforcazioni e per buona parte dell’anno comporta l’attraversamento in traghetto di diversi fiumi, per cui consigliamo di percorrerla solo ai ciclisti esperti in possesso di una buona bicicletta da trial.
I viaggiatori più avventurosi possono noleggiare un’imbarcazione a Sanamsay, località situata lungo la Route 18A circa 35 km a ovest di Attapeu, e navigare lungo il Sekong in direzione del confine cambogiano attraverso uno dei tratti più suggestivi dell’Area Nazionale Protetta di Se Pian.
