Rovine di Milreu
- Milreu ed Estói, Portogallo
- Attrazione - Rovine romane
In un magnifico contesto rurale, le rovine della sontuosa villa romana regalano una rara opportunità di farsi un’idea della vita quotidiana nel I secolo d.C. È tutt’ora evidente la caratteristica pianta a peristilio, con un portico colonnato che circonda la corte interna. Nelle camere distribuite intorno alla corte sono stati rinvenuti fregi con motivi geometrici e raffigurazioni di pesci.
I mosaici dei pesci che decorano le sale da bagno, nella parte occidentale della corte, sono fra le testimonianze più affascinanti dell’antico splendore della villa. I resti delle sale da bagno comprendono anche l’apodyterium (spogliatoio; osservate le nicchie ad arco e le panche per gli indumenti e per il massaggio che seguiva il bagno) e il frigidarium, con una vasca in marmo che conteneva acqua fredda per rinfrescare il corpo dopo il bagno.
Altri elementi di lusso erano il sistema sotterraneo di riscaldamento e le sculture di marmo (oggi conservate nei musei di Faro e di Lagos).
A destra dell’ingresso al sito si trova un santuario dell’acqua, un tempio dedicato al culto dell’acqua. In passato l’interno era decorato con lastre di marmo policromo e l’esterno era ricoperto di mosaici raffiguranti dei pesci. Nel VI secolo, in epoca tardo-romana, fu trasformato in una chiesa con l’aggiunta di un fonte battesimale e di un piccolo mausoleo, per poi diventare una moschea nell’VIII secolo. Nel X secolo il tempio crollò, forse a causa di un terremoto, e l’intero sito venne abbandonato. Nel XV secolo fra le rovine fu costruita una casa colonica, visibile ancora oggi.