Riaperto recentemente, è uno dei più interessanti musei del Portogallo centrale. Il palazzo è diventato un punto di riferimento della comunità locale, con la gente che vi si ritrova per godere del panorama dal patio e dal caffè, e ha riacquisito così, in qualche modo, la sua funzione primitiva, visto che fu costruito sopra un foro romano. Il museo custodisce una vasta collezione d’arte.

Nel corso della visita si scende nelle gallerie a volta del criptoportico, le vaste fondamenta che correvano sotto il foro romano, necessarie per adattarsi al pendio collinare. Si tratta di un luogo carico d’atmosfera. Il percorso tra le varie sezioni del museo inizia con le sale dedicate alla scultura, dagli elementi architettonici (capitelli di colonne) a quella gotica religiosa, e altro ancora. Tra i pezzi di maggior pregio vi sono una sezione del raffinato chiostro di São João de Almedina e alcuni squisiti oggetti in alabastro provenienti dall’Inghilterra. I maestri del Rinascimento che giunsero a Coimbra da vari paesi d’Europa portarono con sé il proprio stile e contribuirono alla creazione di una tradizione peculiare a Coimbra. Qui è stata riassemblata un’intera cappella. La sezione al pianterreno ospita statue cinquecentesche a grandezza umana e in terracotta dell’Ultima Cena di Hodart, mentre fra i dipinti esposti ai piani superiori si possono ammirare splendidi pannelli fiamminghi di Metsys. Una mostra di ostensori d’oro, mobili e pezzi d’influenza moresca conclude il percorso.