Complejo Arqueológico
- Dintorni di Trujillo, Perú
- Attrazione - Rovine
Huaca Esmeralda
A metà strada tra Trujillo e Chan Chan, questo tempio chimú sorge a sud della strada principale, quattro isolati dietro la chiesa di Mansiche. Tra le sue rovine si aggirano ladri pronti a depredare i turisti che gironzolano nel sito, quindi spostatevi solo in grandi gruppi, o con una guida, e tenete gli occhi bene aperti.
Huaca Esmeralda era sepolto sotto la sabbia e venne scoperto per caso da un proprietario terriero locale nel 1923. Egli tentò di portare alla luce le rovine, ma nel 1925 El Niño diede inizio al processo di erosione che fu poi aggravato dalle piogge e dalle alluvioni del 1983. Nonostante gli (scarsi) interventi di restauro eseguiti sui fregi in adobe, è ancora possibile osservare i caratteristici motivi chimú con pesci, uccelli marini, onde e reti da pesca.
I combis B verdi per la Huaca Esmeralda partono da Trujillo a intervalli di pochi minuti; fermano all’angolo tra España ed Ejército e a quello tra España e Industrial.
Huaca Arco Iris
Conosciuto localmente anche con il nome di Huaca del Dragón, Huaca Arco Iris sorge nel sobborgo di La Esperanza, circa 4 km a nord-ovest di Trujillo. Risalente al XII secolo, Huaca Arco Iris è uno dei templi chimú meglio conservati - semplicemente perché rimase sepolto sotto la sabbia fino agli anni ’60. La sua posizione era nota a un gruppetto di archeologi e a pochi huaqueros (tombaroli), ma gli scavi ebbero inizio soltanto nel 1963. Purtroppo, nel 1983 El Niño danneggiò molti fregi.
La huaca era affrescata, ma ormai si distingue solo qualche sbiadita traccia di giallo. La costruzione consiste in un muro difensivo spesso più di 2 m che racchiude un’area di circa 3000 mq, che a sua volta ospita il tempio vero e proprio. L’edificio ha una superficie di circa 800 mq ed è disposto su due livelli per un’altezza complessiva di circa 7,5 m. I muri sono vagamente piramidali e ricoperti di motivi ricorrenti, per lo più restaurati, che rappresentano l’arcobaleno. Alcune rampe conducono il visitatore alla sommità del tempio, da cui si scorge una serie di grandi contenitori nei quali sono state ritrovate ossa infantili - forse dovute a sacrifici umani. Questo era probabilmente un tempio per la fertilità, dal momento che in molte culture antiche l’arcobaleno rappresenta la pioggia, considerata portatrice di vita.
Nel sito c’è un piccolo museo, dove troverete guide locali che potranno accompagnarvi nella visita.
Gli autobus per La Esperanza si dirigono a nord-ovest lungo la Panamericana e possono farvi scendere alla Huaca Arco Iris.