Chan Chan
- Dintorni di Trujillo, Perú
- Attrazione - Rovine

Chan Chan, fondata intorno al 1300 d.C. ed estesa su una superficie di 20 kmq, è la più grande città precolombiana delle Americhe e la più grande al mondo costruita in adobe. Al culmine dell’impero chimú si stima avesse circa 60.000 abitanti ed era ricca di oro, argento e ceramiche. Questa ricchezza sopravvisse più o meno intatta alla conquista degli incas, ma con l’entrata in scena degli spagnoli iniziò il saccheggio. Nel giro di pochi decenni, della sua ricchezza non era rimasta che un po’di polvere d’oro. I resti si possono ammirare nei musei dei dintorni. Chan Chan deve essere stata splendida, ma le piene dei fiumi e le forti piogge dovute al devastante fenomeno del Niño hanno eroso le mura della città. Oggi, l’aspetto più imponente del sito è la sua estensione; per farsi un’idea di come doveva essere occorre avere una fervida immaginazione.
La capitale della civilta chimú era costituita da 10 cittadelle cinte da mura, chiamate anche recinti reali. In ciascuno di essi si trovava un monumento funerario in cui il sovrano veniva sepolto insieme a una gran quantità di offerte, che comprendevano i corpi di decine di giovani donne sacrificate e camere colme di ceramiche, tessuti e gioielli. Il complesso di Tschudi, che prende il nome da un naturalista svizzero, è il solo settore di Chan Chan parzialmente restaurato. È possibile che altre aree del complesso vengano aperte in futuro ma, finché non saranno adeguatamente recintate e sorvegliate, in questi luoghi si rischia di essere aggrediti da qualche malvivente.
Presso l’entrata del complesso di Tschudi, accanto alla biglietteria, si trovano rivenditori di spuntini e souvenir, i servizi igienici, il piccolo Museo de Sitio Chan Chan (ingresso libero con il biglietto per Chan Chan), con informazioni in inglese e in spagnolo, e alcune guide (S20). Il complesso è ben segnalato con frecce, quindi è possibile visitarlo anche senza guida. Il biglietto d’ingresso per Chan Chan è valido anche per i siti chimú di Huaca Esmeralda e Huaca Arco Iris.
I combis per Chan Chan partono da Trujillo a intervalli di pochi minuti e fermano all’angolo tra España ed Ejército, e poi a quello tra España e Industrial. La corsa in taxi da Trujillo costa S10.
Complesso di Tschudi
Chiamato anche Palacio Nik-An, il complesso si sviluppa intorno all’immenso Cortile Cerimoniale, restaurato, i cui muri interni, spessi 4 m, sono decorati con motivi geometrici ricostruiti. I disegni che si possono vedere a livello del terreno nei pressi della porta di accesso, che raffigurano tre o quattro lontre, sono gli unici originali e hanno infatti un aspetto leggermente più grezzo. Una rampa in fondo al cortile cinto da alte mura consente di accedere al secondo livello (che in futuro dovrebbe essere accessibile anche alle sedie a rotelle). Tutte le mura di Chan Chan sono ormai crollate sotto il peso degli anni, ma quelle di Tschudi un tempo superavano i 10 m di altezza.
Uscite dal Cortile Cerimoniale e camminate lungo il muro esterno, uno tra i più decorati e meglio restaurati di Tschudi. I fregi in adobe raffigurano una moltitudine di pesci disposti in maniera da formare una serie di onde che lo percorrono in tutta la sua estensione sopra una linea di uccelli marini. Nonostante il loro aspetto consunto, i pochi disegni originali conservano una fluidità e un carattere in qualche modo assenti nella versione moderna.
Al termine di questo muro il percorso segnalato prosegue attraverso le labirintiche Sale delle Udienze. La loro funzione non è chiara, ma la loro importanza è resa evidente sia dalla quantità sia dalla qualità delle decorazioni - queste sale sfoggiano i fregi più interessanti di Tschudi. Vivendo tanto vicino all’oceano, i chimú avevano una dieta basata principalmente sui prodotti ittici, e l’importanza del mare raggiunse livelli di vera e propria venerazione. Pesci, onde, uccelli e mammiferi marini sono rappresentati in tutta la città, e nelle Sale delle Udienze li troverete tutti in un unico spazio. La luna e il mare rivestivano un importante ruolo religioso per i chimú (a differenza degli incas che adoravano il sole e veneravano la terra).
Più avanti, anche il Secondo Cortile Cerimoniale ha una rampa che conduce al secondo livello. Dal retro di questa piazza si può vedere una grande depressione rettangolare che in realtà era un pozzo che riforniva di acqua la cittadella reale.
A sinistra si trova invece un’area occupata da diverse decine di cellette in rovina, complessivamente chiamate Settore Militare. Può darsi che qui vivessero i guerrieri, o forse le celle erano utilizzate come magazzini. Accanto c’è il Mausoleo, dove le spoglie del sovrano venivano seppellite con sacrifici umani e oggetti cerimoniali. A sinistra della tomba principale è stata trovata una piramide con all’interno i resti di decine di corpi di giovani donne.
L’ultima area che si incontra è la Sala delle Assemblee. Questa grande sala a pianta rettangolare ha 24 sedili inseriti in altrettante nicchie disposte lungo le pareti, e le sue straordinarie caratteristiche acustiche sono tali da permettere a chi parla stando seduto in una qualsiasi delle nicchie di essere udito chiaramente in tutta la sala.
Museo de Sitio Chan Chan
Il museo del sito ospita mostre che illustrano Chan Chan e la cultura chimú. Si trova sulla strada principale, circa 500 m prima del bivio per Chan Chan. Il museo è dotato di alcuni cartelli con spiegazioni in spagnolo e in inglese, ma è comunque utile farsi accompagnare da una guida. Ogni 30 minuti ha luogo uno spettacolo di luci e suoni in spagnolo. Le fotografie aeree e le cartine che mostrano l’incredibile estensione di Chan Chan sono affascinanti, proprio perché i turisti possono visitare soltanto una piccolissima porzione del sito.