Incorniciata da spiagge dorate, da un mare con acque cristalline e da una fitta vegetazione, fino a pochi anni fa la graziosa Robertsport era soltanto un villaggio di pescatori. Oggi le cose sono cambiate: percorrendo le sue stradine color rosso ruggine entrerete nella città vecchia, dove tra edifici più o meno dissestati (cercate le notevoli rovine scarlatte dell’ormai defunto Tubman Center of African Culture) vi imbatterete in lodge per surfisti e in turisti che si dedicano al bodyboard.
Grazie al cielo la capitale della contea di Grand Cape Mount ha mantenuto la sua atmosfera tranquilla da paradiso dei surfisti, e potrete ancora fare campeggio sotto il famosissimo albero di ceiba (Prince at Robertsport Community Works 0886-546 214; per persona US$5). I lodge offrono il trattamento di pensione completa, ma in alternativa avrete la possibilità di assaggiare qualcosa di più tipico recandovi nella zona di Grassfields, sempre molto animata.
Per i migliori break per il surf, aspettate l’arrivo della stagione delle piogge e dirigetevi a Fisherman’s Point (ottimo per i principianti) o a Cotton Trees (lungo un tratto sabbioso), oppure verso il più ambizioso Cassava Point, dove le onde si frangono sugli scogli.