Castello Estense
- Ferrara, Italia
- Attrazione - Castello
Chi non conosce la storia di Ferrara potrebbe pensare, guardando il suo castello, che la città si sia sviluppata attorno a esso e non viceversa, com’è andata in realtà. Il Castello Estense, o Castello di San Michele, santo protettore delle rocche urbane, è infatti una costruzione che potrebbe trovarsi a dominio di una vasta pianura o arroccato sul fianco di una collina, non fra le case. Come se non bastasse, le sue quattro torri e il massiccio corpo centrale si innalzano da un fossato dal quale ci si aspetta che da un momento all’altro affiorino i proverbiali coccodrilli. Va detto che non è l’unico esempio di castello in centro città (basti pensare a quello di Mantova, dello stesso architetto di quello ferrarese, o anche a quello di Milano), ma, nel caso di Ferrara, l’imponenza della costruzione e soprattutto la vicinanza ad altri edifici rendono la sua presenza quasi aliena, come se si trattasse di un oggetto estraneo o, appunto, come se si trovasse lì da prima della costruzione della città. Invece è stato edificato nel 1385, quando Ferrara esisteva da un pezzo, ma si trovava originariamente ai margini della città medievale prima che questa fosse ampliata con le varie ‘addizioni’. La Torre del Leone era infatti una delle torri di avvistamento della cinta muraria cittadina nel XIII secolo e partendo da essa fu costruito l’intero castello alla fine del XIV secolo.