Da vedere

Antico cimitero ebraico

  1. Battonstrasse, Francoforte sul Meno, Germania
  2. Monumento - Cimitero

Circa un terzo delle lapidi originali del cimitero, risalenti a un periodo compreso tra il XIII secolo e il 1828, sono sopravvissute alle distruzioni naziste, sebbene molte abbiano ormai assunto inclinazioni del tutto improbabili. La chiave del cimitero si può prelevare mezzo isolato a ovest presso il Museum Judengasse (vi sarà chiesto di lasciare in deposito un documento d’identità).

La parte esterna del muro occidentale del cimitero è nota come Wand der Namen (Muro dei Nomi): qui, fila dopo fila, una lunga sequenza di cubi metallici reca i nomi di tutti gli 11.000 ebrei di Francoforte che furono uccisi durante la Shoah. I visitatori spesso depongono dei ciottoli in cima ai cubi per indicare, secondo la tradizione ebraica, che i defunti hanno ancora chi li ricorda.

In vari punti della città, inserite nel marciapiede, si possono vedere piccole targhe d’ottone delle dimensioni di un sanpietrino. Ideate dall’artista e industrial designer tedesco Gunter Damnig, le cosiddette Stolpersteine ("pietre d’inciampo") sono dedicate alla memoria degli ebrei deportati nei campi di sterminio nazisti: poste di fronte alla porta di casa di ciascun deportato, riportano il nome della persona, l’anno di nascita, la data e il luogo di deportazione e la data di morte, se conosciuta.