Bamberger Dom
- Domplatz, Bamberg, Germania
- Sito religioso - Duomo
Le quattro guglie del Duomo di Bamberg svettano sull’intera città. La chiesa fu fondata nel 1004 da Enrico II, ma il suo aspetto attuale risale all’inizio del XIII secolo ed è caratterizzato da una commistione di stili romanico e gotico, frutto di un duello combattuto dagli architetti della chiesa dopo che l’edificio originale andò a fuoco (per ben due volte) nel XII secolo. Le colonne hanno le originali tonalità chiare dell’arenaria francone grazie al re bavarese Ludwig I, che all’inizio del XIX secolo ordinò la rimozione di tutte le decorazioni successive al Medioevo.
All’interno sono custodite opere d’arte di grande bellezza. Nella navata nord è collocato il Lächelnde Engel (Angelo che sorride), che porge la corona da martire al decapitato san Dionigi. Nella navata centrale attira lo sguardo il Kaisergrab, il sepolcro in marmo dell’imperatore Enrico II e di sua moglie santa Cunegonda, realizzato da Tilman Riemenschneider e la sua bottega tra il 1499 e il 1513.
Nel coro occidentale si trova il sarcofago marmoreo di Papa Clemente II, l’unica tomba di un pontefice conservata a nord dell’arco alpino. Tra i vari altari merita particolare attenzione il Bamberger Altar, scolpito da Veit Stoss nel 1523. Essendo incentrato sulla Natività del Signore, viene chiamato anche "Altare di Natale".
Ma l’opera più importante del Duomo di Bamberg è la statua, su una colonna a destra della navata centrale, del Bamberger Reiter, il re-cavaliere avvolto nel mistero, poiché non si sa nulla né sull’artista che l’ha realizzata né sul giovane cavaliere in sella al destriero. Il baldacchino posto sopra la scultura raffigura la Gerusalemme celeste, il che potrebbe indicare che il misterioso cavaliere era venerato come un santo.