L’Antiguo Cafetal Angerona, 5 km a ovest di Artemisa sulla strada per Cayajabos e l’Autopista Habana–Pinar del Río (A4), fu uno dei primi cafetales di Cuba. Oggi è stato trasformato in un monumento nazionale. Costruita tra il 1813 e il 1820 da Cornelio Sauchay, la piantagione un tempo contava su 450 schiavi che coltivavano 750.000 piante di caffè. Dietro la magione in rovina ci sono le baracche degli schiavi e una vecchia torre di vedetta che permetteva di monitorarne il movimento in entrata e in uscita. La tenuta è citata nei romanzi di Cirilo Villaverde e Alejo Carpentier, e James A. Michener le dedica diverse pagine nel suo Six Days in Havana. È un luogo tranquillo e ricco d’atmosfera e dà la sensazione di muoversi tra rovine dell’antichità classica. Quando uscite da Artemisa cercate sulla vostra destra un cancello d’ingresso sostenuto da pilastri in pietra.