Il grande palazzo di Wangdichholing fu edificato nel 1857 su un campo di battaglia che vide impegnato anche il penlop di Trongsa, Jigme Namgyal. Fu il primo palazzo del Bhutan a non essere progettato per rispondere a criteri difensivi. Il figlio di Namgyal, Ugyen Wangchuck, e primo re del Bhutan, nacque qui e scelse questo edificio come residenza principale. Ogni inverno l’intera corte si trasferiva da Wangdichholing al Kuenga Rabten, un’operazione che durava tre giorni (v. lettura). Per un periodo il palazzo di Wangdichholing fu anche la dimora del terzo re, che nel 1952 decise però di trasferire la corte a Punakha.

Oggi il sontuoso, ma piuttosto trascurato, edificio viene utilizzato come lobdra (scuola monastica), ma la Bhutan Foundation (www.bhutanfound.org) ha in progetto di ristrutturarlo e di adibirlo a museo. All’interno di alcuni chorten a pianta quadrata situati a nord ci sono cinque gigantesche ruote di preghiera. Il nuovissimo edificio che sorge immediatamente accanto è l’Amankora Resort: alcune persone del posto lamentano il fatto che sia stato costruito troppo vicino al suo regale compagno.