Prima di partire
La Scozia è sicura dal punto di vista sanitario quindi i principali rischi che dovrete affrontare saranno probabilmente le scottature da abbronzatura, le vesciche ai piedi per le lunghe camminate, le punture di insetti, lievi disturbi allo stomaco o i postumi di una sbronza.
Vaccinazioni consigliate
Per visitare la Scozia non sono necessarie vaccinazioni preliminari. Tuttavia, prima di intraprendere qualunque viaggio, è opportuno verificare l’aggiornamento delle vaccinazioni di routine, così come previste dal vigente Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale (www.epicentro.iss.it/vaccini/piano-nazionale-vaccini-2023-2025) e in particolare le vaccinazioni contro:
Difterite/tetano/pertosse in tutti i viaggiatori. Dopo il ciclo primario in età infantile si consiglia un richiamo ogni 10 anni. Prima della partenza è consigliato un richiamo nel caso in cui queste vaccinazioni siano scadute o prossime alla scadenza.
Epatite A e B, pneumococco, meningococco, morbillo/parotite/rosolia, varicella, herpes zoster, influenza, Haemophilus
influenzae tipo B nei gruppi a rischio.
Influenza, pneumococco, herpes zoster nei viaggiatori di età superiore ai 65 anni.
Morbillo/parotite/rosolia e varicella nelle donne in età fertile.
Vaccinazioni dell’infanzia e dell’adolescenza.
Durante il viaggio
Disponibilità e costi dell’assistenza sanitaria
In Scozia è disponibile ovunque un’ottima assistenza sanitaria; per le affezioni meno importanti, nelle farmacie potrete farvi consigliare e acquistare medicinali da banco.
Per notizie sul Covid-19 consultate i siti www.viaggiaresicuri.it; www.salute.gov.it; www.gov.uk/coronavirus.
Cinetosi o mal di movimento
Il mal di movimento è dovuto alle stimolazioni del labirinto (sistema di regolazione dell’equilibrio) che si verificano durante i viaggi in automobile, in aereo o per mare. Se siete soggetti a cinetosi, cercate di trovare un posto che renda minimo il disturbo: vicino alle ali sugli aeroplani, a metà nave sulle imbarcazioni e nei sedili centrali sugli autobus. Mangiare poco prima e durante il viaggio ridurrà il rischio di patire di mal di movimento.
L’aria fresca e il guardare avanti e verso l’orizzonte possono essere di aiuto; al contrario, leggere o fumare (o sedere accanto a qualcuno che fuma) potrebbe rivelarsi controproducente.
Prima di iniziare il viaggio si può assumere un prodotto contro il mal di movimento (Xamamina®), che però può provocare sonnolenza; se lo assumerete mentre vi sentite già male, sarà troppo tardi. I cerotti di scopolamina (Transcop®) devono essere applicati quattro ore prima della partenza; tra gli effetti collaterali si segnalano sonnolenza e dilatazione della pupilla.
Utili anche i rimedi della medicina naturale: zenzero e menta piperita.
Malattie infettive
Diarrea del viaggiatore
La diarrea del viaggiatore è il più comune tra i disturbi che si possono contrarre in viaggio. Può essere causata da diversi tipi di virus, batteri, protozoi o parassiti.
Sintomi: crampi, dolore addominale, gonfiore, nausea, vomito, a volte febbre.
Terapia: bere molti liquidi, preferibilmente soluzioni reidratanti contenenti sali minerali e bevande zuccherate per riattivare le funzioni di assorbimento dell’intestino. Se cominciate ad avere più di quattro o cinque scariche al giorno o dura più giorni, o se dovete viaggiare, potete prendere un antidiarroico a base di loperamide (Imodium® e Dissenten®). Se la diarrea dura più di tre giorni o si accompagna a febbre, sangue o muco nelle feci, è bene assumere un antibiotico intestinale (rifaximina-Normix®, azitromicina-Zitromax®). Se i sintomi non migliorano rapidamente, è opportuno rivolgersi a un medico.
Prevenzione: alcune misure di igiene alimentare sono utili per prevenire la diarrea; per esempio, fate attenzione alla provenienza dell’acqua che bevete, state attenti ai prodotti caseari che possono contenere latte non pastorizzato e siate molto selettivi nell’acquisto di cibo dai venditori ambulanti. Fate inoltre particolare attenzione all’igiene delle mani.
Malattia di Lyme
Infezione ubiquitaria trasmessa dalle zecche che vengono a contatto con i batteri quando mordono pecore, topi o cervi.
Sintomi: doloroso esantema nella zona della puntura, febbre alta, mal di testa, spossatezza, dolori alle articolazioni e ai muscoli, leggera rigidità del collo. Questi sintomi di solito scompaiono nel giro di alcune settimane, ma successivamente, in assenza di trattamento, potrebbero manifestarsi disturbi al sistema nervoso, al cuore, alle articolazioni.
Diagnosi: viene fatta mediante un esame del sangue.
Terapia: cercare l’aiuto di un medico, le cure sono più efficaci se si interviene tempestivamente. Antibiotici (tetracicline o eritromicina). Utili antifebbrili e antinfiammatori.
Prevenzione: attualmente non esiste vaccinazione. Evitare le punture di zecca indossando pantaloni lunghi e scarpe chiuse in zone endemiche. Se si viene punti, rimuovere immediatamente la zecca.
Rischi ambientali
Acqua
In Scozia l’acqua del rubinetto può essere bevuta in tutta tranquillità.
Molte persone non esitano a bere l’acqua dei ruscelli durante le escursioni, ma poiché capi di bestiame e altri animali girano liberamente sul territorio, potrebbe anche contenere batteri pericolosi.
Se prevedete di fare lunghe escursioni in zone dove si è costretti ad attingere l’acqua dai corsi naturali, dovete imparare a depurarla. Il modo migliore per sterilizzare l’acqua è farla bollire per almeno un minuto (tre minuti oltre i 2000 m).
Le soluzioni iodate sono la sostanza chimica migliore per la purificazione dell’acqua, anche se ne è sconsigliato l’uso in gravidanza e alle persone con problemi alla tiroide; in alternativa si può utilizzare il cloro.
Anche i filtri per l’acqua risultano efficaci nel tenere lontani i microbi (con barriera chimica come lo iodio e pori di dimensioni inferiori a quattro micron).
Calore
Collasso da calore La disidratazione è la causa principale del collasso da calore, di cui i principali sintomi sono emicrania, capogiri e spossatezza. Nel momento in cui si avverte lo stimolo della sete, la disidratazione è già in atto: cercate di bere molta acqua in modo tale da produrre un’urina chiara e limpida. In caso di collasso da calore occorre reintegrare i liquidi persi con acqua e/o succhi di frutta. Le compresse di sali minerali reperibili in commercio possono essere di aiuto. È altrettanto importante riequilibrare la temperatura corporea con acqua fredda e ventilatori. La prevenzione consiste nell’evitare di compiere attività motoria nelle ore più calde in zone a elevata umidità ambientale.
Colpo di calore Il collasso da calore è il precursore del più serio colpo di calore: in questo caso viene colpito il meccanismo della sudorazione, con un eccessivo innalzamento della temperatura corporea, comportamento irrazionale e convulsioni, eventualmente anche perdita di conoscenza e morte, per cui è essenziale il ricovero in ospedale. L’intervento d’urgenza consiste nello spostare all’ombra la persona colpita, coprirla con un lenzuolo e un asciugamano umido e farle vento continuamente. Se possibile, è consigliabile ricorrere con urgenza a fleboclisi di soluzioni elettrolitiche per reintegrare i liquidi perduti.
Cibo
La contaminazione del cibo da parte di microbi è un evento possibile, e può essere causato dall’uomo (personale di cucina), dagli insetti (mosche) o dall’ambiente (terra e acqua). Inoltre la crescita batterica, favorita dal clima caldo, è rapida nel cibo anche dopo la preparazione. Sono pertanto necessarie alcune precauzioni per evitare l’ingestione di microbi che potrebbero causare dei disturbi.
Immersioni
Le persone che hanno intenzione di fare immersioni e surf prima della partenza dovrebbero consultare un medico specializzato per essere sicuri di mettere in valigia i farmaci e i dispositivi medici adeguati per la cura di ferite e graffi causati da coralli e delle infezioni che possono colpire l’apparato uditivo.
I sub devono verificare che la loro assicurazione li copra nell’eventualità che vengano colpiti da embolia; è possibile stipulare una polizza specifica tramite un’organizzazione come Divers Alert Network (DAN; Divers Alert Network Europe P.O. BOX DAN, Roseto degli Abruzzi; emergenze e informazioni nazionali tel. 085 893 0333; emergenze internazionali tel. 06 4211 8685; www.daneurope.org).
Prima della partenza sottoponetevi a una visita di idoneità effettuata da un medico specialista. Determinati disturbi e patologie sono incompatibili con le immersioni, ma per i dive centre meno seri il guadagno viene prima della sicurezza dei propri clienti.
Ricordate inoltre che dopo un’immersione è necessario attendere un tempo adeguato prima di affrontare un volo aereo.
Zecche
Da marzo a ottobre rappresentano sempre un rischio in tutta la Scozia, lontano dalle aree urbane: nelle brughiere, nelle aree con erba alta, ma soprattutto nelle zone più umide delle Highlands occidentali. In rari casi le zecche possono trasmettere la malattia di Lyme.
Vanno rimosse con le pinzette, afferrandole per la testa e tirando delicatamente verso l’alto; evitate di afferrarle per la parte posteriore del corpo, altrimenti il contenuto dell’intestino potrebbe riversarsi nella vostra pelle, aumentando il rischio di infezione. Cospargere la zona colpita con sostanze chimiche è sconsigliato e non serve ad allontanare le zecche.
Per maggiori informazioni visitate il sito www.mountaineering.scot/safety-and-skills/health-and-hygiene/ticks.
Salute femminile
Articoli sanitari In Scozia si trovano facilmente tutti gli articoli sanitari.
Candidosi vaginale Caldo, umidità e antibiotici possono contribuire all’insorgenza di questo disturbo, che si cura con creme oppure ovuli antimicotici, sul genere del clotrimazolo (Gyno-Canesten®). In alternativa si può assumere un’unica compressa di fluconazolo (Diflucan®).
Gravidanza Normalmente è possibile viaggiare durante la gravidanza, tenendo presente alcune precauzioni importanti.
Prima di partire sarebbe meglio farsi visitare accuratamente. Il periodo migliore per mettersi in viaggio è quello tra la sedicesima e la ventottesima settimana, quando il rischio di problemi collegati alla gravidanza è minimo e le donne si sentono generalmente bene. I periodi più rischiosi per viaggiare sono le prime 12 settimane, quando maggiore è il pericolo di aborto, e le settimane successive alla trentesima, quando potrebbe verificarsi un innalzamento della pressione arteriosa con il conseguente rischio di parto prematuro. La maggior parte delle compagnie aeree non accetta a bordo le passeggere oltre la trentottesima settimana. In ogni caso nelle ultime settimane di gravidanza i voli a lungo raggio possono essere molto faticosi. Prendete nota di alcune informazioni importanti, come il gruppo sanguigno, che potranno esservi utili qualora doveste essere sottoposte a trattamento sanitario mentre vi trovate all’estero.
Controllate che la polizza di viaggio copra anche le spese per un eventuale parto e l’assistenza postnatale.
La diarrea del viaggiatore può portare velocemente alla disidratazione e causare un inadeguato flusso di sangue alla placenta. Gran parte dei farmaci utilizzati per curare i diversi tipi di diarrea sono sconsigliati in gravidanza; l’unico considerato sicuro è l’azitromicina.
Infezioni delle vie urinarie Possono essere aggravate dalla disidratazione o da lunghi viaggi in autobus senza soste; bevete molto e portatevi un antibiotico per curarle (ciprofloxacina-Ciproxin®).
Viaggiare con i bambini
Animali Qualunque morso, graffio o leccatura di un animale dovrebbe essere immediatamente pulito a fondo; se c’è la possibilità che l’animale sia infetto dalla rabbia, rivolgetevi immediatamente a un medico.
Cibo e acqua Ricordate di evitare cibo e acqua che possano essere contaminati. In caso di attacchi di vomito o diarrea, è particolarmente importante provvedere a reintegrare accuratamente i liquidi e i sali perduti. Potrebbe essere utile portare con sé il necessario per preparare soluzioni reidratanti da sciogliere nell’acqua dopo averla fatta bollire.
Farmaci I repellenti per insetti devono essere applicati in concentrazioni e quantità ridotte. Per qualunque farmaco assicuratevi che non sia controindicato per i bambini.
Vaccinazioni Controllate le vaccinazioni di routine e valutate la possibilità di effettuarne altre, considerando il fatto che alcuni vaccini non si possono somministrare ai bambini sotto l’anno di età.
Salute quotidiana
La normale temperatura corporea è di 37°C; un aumento di più di 2°C equivale a febbre alta. Ricordate di portare con voi un termometro digitale o a cristalli liquidi. Le pulsazioni normali di un adulto vanno da 60 a 100 battiti al minuto (per i bambini da 80 a 100 e per i neonati da 100 a 140). In linea di massima, le pulsazioni aumentano di circa 20 battiti al minuto per ogni gradodi temperatura in più.
Anche la respirazione è un indicatore dello stato di salute. Contate il numero di respiri al minuto: tra 12 e 20 è normale per adulti e ragazzi (fino a 30 per i bambini e fino a 40 per i neonati). Chi ha la febbre alta o gravi malattie respiratorie respira più in fretta del normale. Fare più di 40 inspirazioni profonde al minuto può essere segno di insufficienza respiratoria, possibilmente conseguente a polmonite o altra malattia respiratoria.
Utile da sapere
Moscerini
Se non siete mai stati nelle Highlands e sulle isole scozzesi, preparatevi all’incontro con i moscerini. Questi minuscoli insetti si nutrono di sangue e compaiono in enormi sciami, capaci di rovinare la vacanza se non si sa come affrontarli.
I moscerini proliferano dalla fine di maggio alla metà di settembre, ma soprattutto dalla metà di giugno alla metà di agosto, periodo che purtroppo coincide con l’alta stagione turistica, e sono diffusi in modo particolare nelle Highlands occidentali e settentrionali. Sono incredibilmente fastidiosi al crepuscolo e nei giorni di cielo coperto, mentre il vento forte e il sole molto caldo li rendono meno aggressivi.
L’unico modo per fronteggiarli è coprirsi, soprattutto di sera. Indossate pantaloni lunghi e maglie a maniche lunghe di colore chiaro (i moscerini sono attratti dai colori scuri) e, cosa ancora più importante, usate un buon repellente sulla pelle scoperta. Molto efficaci sono quelli a base di dietiltoluamide o DEET (OFF!® 7%, 15% di DEET), anche se da usare con cautela perché in alta quantità potrebbero essere tossici per i bambini. Ugualmente indicati sono quelli contenenti icaridina ad alta concentrazione (Autan®, 10% e 20% di principio attivo), anch’essi controindicati per i bambini piccoli.