Prima di partire
La Bretagna e la Normandia sono regioni relativamente sicure dal punto di vista sanitario, per cui non è necessario che i viaggiatori prendano precauzioni particolari rispetto a quelle che si adottano normalmente nel corso di un viaggio.
Vaccinazioni consigliate
Per visitare la Bretagna e la Normandia non sono necessarie vaccinazioni preliminari. Tuttavia, prima di intraprendere qualunque viaggio, è opportuno verificare l’aggiornamento delle vaccinazioni di routine, così come previste dal vigente Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale (www.epicentro.iss.it/vaccini/piano-nazionale-vaccini-2023-2025) e in particolare le vaccinazioni contro:
Difterite/tetano/pertosse in tutti i viaggiatori. Dopo il ciclo primario in età infantile si consiglia un richiamo ogni 10 anni. Prima della partenza è consigliato un richiamo nel caso in cui queste vaccinazioni siano scadute o prossime alla scadenza.
Epatite A e B, pneumococco, meningococco, morbillo/parotite/rosolia, varicella, influenza, Haemophilus influenzae tipo B nei gruppi a rischio.
Influenza, pneumococco, meningococco, herpes zoster nei viaggiatori di età superiore ai 65 anni.
Morbillo/parotite/rosolia e varicella nelle donne in età fertile.
Vaccinazioni dell'infanzia e dell'adolescenza.
Durante il viaggio
Disponibilità dell’assistenza sanitaria
I viaggiatori che si recano in Francia possono contare su eccellenti cure ospedaliere (in hôpital), di pronto soccorso (nelle salles des urgences) e presso gli ambulatori medici (cabinets médicaux).
Per disturbi di minore entità, il personale delle farmacie situate in tutti i centri abitati (riconoscibili dall’insegna con la croce verde che lampeggia durante gli orari di apertura) può fornire consigli, medicine e informazioni su eventuali cure specialistiche.
Il costo della visita di uno specialista va da €35 a €50.
Per i contraccettivi di emergenza è richiesta la prescrizione di un medico. I preservativi (les préservatifs) si trovano in vendita ovunque.
In generale in Francia le cure dentistiche sono di buona qualità, ma conviene comunque fare un controllo prima di un viaggio lungo.
In caso di emergenza telefonate al numero 15 per richiedere un’ambulanza (SAMU, Service d’Aide Médicale Urgente) o una visita medica urgente a domicilio.
Cinetosi o mal di movimento
Il mal di movimento è dovuto alle stimolazioni del labirinto (sistema di regolazione dell’equilibrio) che si verificano durante i viaggi in automobile, in aereo o per mare. Se siete soggetti a cinetosi, cercate di trovare un posto che renda minimo il disturbo: vicino alle ali sugli aeroplani, a metà nave sulle imbarcazioni e nei sedili centrali sugli autobus. Mangiare poco prima e durante il viaggio ridurrà il rischio di patire di mal di movimento.
L’aria fresca e il guardare avanti e verso l’orizzonte possono essere di aiuto; al contrario, leggere o fumare (o sedere accanto a qualcuno che fuma) potrebbe rivelarsi controproducente.
Prima di iniziare il viaggio si può assumere un prodotto contro il mal di movimento (Xamamina®), che però può provocare sonnolenza; se lo assumerete mentre vi sentite già male, sarà troppo tardi. I cerotti di scopolamina (Transcop®) devono essere applicati quattro ore prima della partenza; tra gli effetti collaterali si segnalano sonnolenza e dilatazione della pupilla.
Utili anche i rimedi della medicina naturale: zenzero e menta piperita.
Malattie infettive
Diarrea del viaggiatore
La diarrea del viaggiatore è il più comune tra i disturbi che si possono contrarre nel corso di un viaggio, anche quando si visitano paesi europei. Può essere causata da diversi tipi di virus, batteri, protozoi o parassiti.
Sintomi: crampi, dolore addominale, gonfiore, nausea, vomito, a volte febbre.
Terapia: bere molti liquidi, preferibilmente soluzioni reidratanti contenenti sali minerali e bevande zuccherate per riattivare le funzioni di assorbimento dell’intestino. Se cominciate ad avere più di quattro o cinque scariche al giorno o dura più giorni, o se dovete viaggiare, potete prendere un antidiarroico a base di loperamide (Imodium® e Dissenten®). Se la diarrea dura più di tre giorni o si accompagna a febbre, sangue o muco nelle feci, è bene assumere un antibiotico intestinale (rifaximina-Normix®, azitromicina-Zitromax®). Se i sintomi non migliorano rapidamente, è opportuno rivolgersi a un medico.
Prevenzione: alcune misure di igiene alimentare sono utili per prevenire la diarrea; per esempio, fate attenzione alla provenienza dell’acqua che bevete, state attenti ai prodotti caseari che possono contenere latte non pastorizzato e siate molto selettivi nell’acquisto di cibo dai venditori ambulanti. Fate inoltre particolare attenzione all’igiene delle mani.
Rischi ambientali
Acqua
In Francia l’acqua del rubinetto può essere bevuta in tutta tranquillità, ma evitate quella delle fontane che riportano la scritta eau non potable (acqua non potabile).
Se prevedete di fare lunghe escursioni in zone dove si è costretti ad attingere l’acqua dai corsi naturali, dovrete imparare a depurarla.
Il modo migliore per sterilizzare l’acqua è farla bollire per almeno un minuto (3 minuti oltre i 2000 m).
Le soluzioni iodate sono la sostanza chimica migliore per la purificazione dell’acqua, anche se ne è sconsigliato l’uso in gravidanza e alle persone con problemi alla tiroide; in alternativa si può utilizzare il cloro.
Anche i filtri per l’acqua risultano efficaci nel tenere lontani i microbi (con barriera chimica come lo iodio e pori di dimensioni inferiori a quattro micron).
Cibo
La contaminazione del cibo da parte di microbi è un fatto possibile, e può essere causata dall’uomo (personale di cucina), dagli insetti (mosche) o dall’ambiente (terra e acqua). Inoltre la crescita batterica, favorita dal clima caldo, è rapida nel cibo anche dopo la preparazione. Sono pertanto necessarie alcune precauzioni per evitare l’ingestione di microbi che potrebbero causare disturbi.
Calore
Collasso da calore La disidratazione è la causa principale del collasso da calore, di cui i principali sintomi sono emicrania, capogiri e spossatezza. Nel momento in cui si avverte lo stimolo della sete, la disidratazione è già in atto: cercate di bere molta acqua in modo tale da produrre un’urina chiara e limpida. In caso di collasso da calore occorre reintegrare i liquidi persi con acqua e/o succhi di frutta. Le compresse di sali minerali reperibili in commercio possono essere di aiuto. È altrettanto importante riequilibrare la temperatura corporea con acqua fredda e ventilatori. La prevenzione consiste nell’evitare di compiere attività motoria nelle ore più calde in zone a elevata umidità ambientale.
Colpo di calore Il collasso da calore è il precursore del più serio colpo di calore: in questo caso viene colpito il meccanismo della sudorazione, con un eccessivo innalzamento della temperatura corporea, comportamento irrazionale e convulsioni, ed eventualmente anche perdita di conoscenza e morte, per cui l'essenziale il ricovero in ospedale. L’intervento d’urgenza consiste nello spostare all’ombra la persona colpita, coprirla con un lenzuolo e un asciugamano umido e farle vento continuamente. Se possibile, èconsigliabile ricorrere con urgenza a fleboclisi di soluzioni elettrolitiche per reintegrare i liquidi perduti.
Ipotermia
L’ipotermia è l’abbassamento della temperatura corporea legato alla permanenza al freddo.
L’ipotermia acuta può manifestarsi in breve tempo dopo un improvviso calo della temperatura. L’ipotermia cronica è causata da un calo graduale della temperatura nel giro di alcune ore.
L’ipotermia è accompagnata dall’insorgere dei seguenti sintomi: spossatezza, insensibilità cutanea (particolarmente delle dita dei piedi e delle mani), brividi, difficoltà di parola, comportamento irrazionale e violento, letargia, tendenza a barcollare, vista annebbiata e crampi muscolari. Spesso l'irrazionalità si manifesta allorché il malato afferma di avere caldo e di volersi svestire.
Per combattere l’ipotermia è innanzitutto necessario mettersi al riparo dal vento e/o dalla pioggia, togliersi gli abiti umidi e indossare vestiti asciutti e caldi. Si consiglia di bere liquidi caldi (niente alcol) e di mangiare cibo facilmente digeribile ad alto contenuto energetico.
Tali accorgimenti potrebbero essere sufficienti nelle fasi precoci di ipotermia, ma se lo stadio è più avanzato può essere utile distendersi accanto al soggetto colpito in un sacco a pelo caldo al fine di trasmettergli calore. Il paziente non dev’essere massaggiato né fatto sedere accanto al fuoco; se possibile, fategli fare un bagno tiepido.
Una diagnosi e una cura precoce dell’ipotermia lieve è l’unico modo di prevenire lo stadio più grave di questa patologia, che è una condizione critica.
Morsi e punture
Api e vespe Le punture di questi insetti sono di solito più dolorose che pericolose, anche se in soggetti allergici possono fare insorgere gravi difficoltà respiratorie oppure uno stato di shock (shock anafilattico) che rendono necessario l’intervento urgente di un medico. In questa rara ma grave evenienza è utile avere sempre con sé una fiala di adrenalina. Una pomata antistaminica (Fargan®, Polaramin®) darà invece sollievo alle punture e gli impacchi di ghiaccio ridurranno il dolore e il gonfiore.
Pappataci Sulle spiagge del Mediterraneo sono diffusi i pappataci. In genere i loro morsi causano soltanto un fastidioso prurito, ma possono anche essere vettori di una rara infezione della pelle chiamata leishmaniosi cutanea. Dal momento che non esistono sistemi di prevenzione specifici, il miglior consiglio è quello di evitare le loro punture ricordando di coprirsi bene e di usare repellenti per insetti e zanzariere soprattutto la notte.
Zanzare Le punture di zanzara, per quanto in Francia non siano portatrici di malattie, possono comunque provocare irritazioni e infezioni. Applicate repellenti sulla pelle scoperta. Molto efficaci sono quelli a base di dietiltoluamide o DEET (OFF!® 7%, 15% di DEET). Ugualmente indicati sono quelli contenenti KBR/icaridina (Autan®, 10% o 20% di KBR). I repellenti cutanei sono da usare con cautela nei bambini piccoli e da tenere fuori dalla loro portata per evitarne l’ingestione.
Scottature
Il sole rappresenta sempre un rischio, perciò seguite sempre queste precauzioni:
Usate una crema solare ad alto fattore di protezione (SPF 30) e applicatela nuovamente dopo aver fatto il bagno. Fate molta attenzione a coprire le zone che normalmente non sono esposte al sole, per esempio i piedi.
Indossate sempre un cappello a tesa larga e occhiali da sole.
Evitate di prendere il sole durante le ore più calde (dalle 10 alle 16).
In caso di scottature, state all’ombra fino a quando il disturbo non è passato, applicate compresse fresche sulla parte dolorante e, se necessario, prendete un antidolorifico.
Può essere efficace anche applicare due volte al giorno una crema di idrocortisone all’1%.
Salute femminile
Articoli sanitari In Francia si trovano facilmente tutti gli articoli sanitari.
Candidosi vaginale Caldo, umidità e antibiotici possono contribuire all’insorgenza di questo disturbo, che si cura con creme oppure ovuli antimicotici, sul genere del clotrimazolo (Gyno-Canesten®). In alternativa si può assumere un’unica compressa di fluconazolo (Diflucan®).
Gravidanza Normalmente è possibile viaggiare durante la gravidanza, tenendo presente alcune precauzioni importanti.
Prima di partire sarebbe meglio farsi visitare accuratamente. Il periodo migliore per mettersi in viaggio è quello tra la sedicesima e la ventottesima settimana, quando il rischio di problemi collegati alla gravidanza è minimo e le donne si sentono generalmente bene. I periodi più rischiosi per viaggiare sono le prime 12 settimane, quando maggiore è il pericolo di aborto, e le settimane successive alla trentesima, quando potrebbe verificarsi un innalzamento della pressione arteriosa con il conseguente rischio di parto prematuro. La maggior parte delle compagnie aeree non accetta a bordo le passeggere oltre la trentottesima settimana. In ogni caso nelle ultime settimane di gravidanza i voli a lungo raggio possono essere molto faticosi. Prendete nota di alcune informazioni importanti, come il gruppo sanguigno, che potranno esservi utili qualora doveste essere sottoposte a trattamento sanitario mentre vi trovate all’estero.
Controllate che la polizza di viaggio copra anche le spese per un eventuale parto e l’assistenza postnatale.
La diarrea del viaggiatore può portare velocemente alla disidratazione e causare un inadeguato flusso di sangue alla placenta. Gran parte dei farmaci utilizzati per curare i diversi tipi di diarrea sono sconsigliati in gravidanza; l’unico considerato sicuro è l’azitromicina.
Infezioni delle vie urinarie Possono essere aggravate dalla disidratazione o da lunghi viaggi in autobus senza soste; bevete molto e portatevi un antibiotico per curarle (ciprofloxacina-Ciproxin®).
Viaggiare con i bambini
Animali Qualunque morso, graffio o leccatura di un animale dovrebbe essere immediatamente pulito a fondo; se c’è la possibilità che l’animale sia infetto dalla rabbia, rivolgetevi immediatamente a un medico.
Cibo e acqua Ricordate di evitare cibo e acqua che possano essere contaminati. In caso di attacchi di vomito o diarrea, è particolarmente importante provvedere a reintegrare accuratamente i liquidi e i sali perduti. Potrebbe essere utile portare con sé il necessario per preparare soluzioni reidratanti da sciogliere nell’acqua dopo averla fatta bollire.
Farmaci I repellenti per insetti devono essere applicati in concentrazioni e quantità ridotte. Per qualunque farmaco assicuratevi che non sia controindicato per i bambini.
Vaccinazioni Controllate le vaccinazioni di routine e valutate la possibilità di effettuarne altre, considerando il fatto che alcuni vaccini non si possono somministrare ai bambini sotto l’anno di età.
Salute quotidiana
La normale temperatura corporea è di 37°C; un aumento di più di 2°C equivale a febbre alta. Ricordate di portare con voi un termometro digitale o a cristalli liquidi. Le pulsazioni normali di un adulto vanno da 60 a 100 battiti al minuto (per i bambini da 80 a 100 e per i neonati da 100 a 140). In linea di massima, le pulsazioni aumentano di circa 20 battiti al minuto per ogni gradodi temperatura in più.
Anche la respirazione è un indicatore dello stato di salute. Contate il numero di respiri al minuto: tra 12 e 20 è normale per adulti e ragazzi (fino a 30 per i bambini e fino a 40 per i neonati). Chi ha la febbre alta o gravi malattie respiratorie respira più in fretta del normale. Fare più di 40 inspirazioni profonde al minuto può essere segno di insufficienza respiratoria, possibilmente conseguente a polmonite o altra malattia respiratoria.