Situato praticamente accanto alla Gök Medrese, il seicentesco Taş Han è un caravanserraglio ottomano con una bottega e un caffè all’interno del cortile. I negozi disposti su due piani vendono un po’di tutto: abiti tipici, utensili in rame e dipinti che ritraggono barche a vela e cuccioli dagli occhi dolci.

Nelle strade dietro il Taş Han si allineano antiche case ottomane a graticcio e nella zona ci sono molti negozi. Alcuni dei motivi che abbelliscono yazmas, kilim e tappeti si sono diffusi con l’arrivo dei rifugiati afghani, che si stabilirono qui durante l’invasione sovietica del loro paese nel corso degli anni ’80.

Nel mercato ortofrutticolo, dalla parte opposta di GOP Bulvarı rispetto al Taş Han, si ergono la Hatuniye Camii e la fatiscente medrese, risalenti al 1485, quando regnava il sultano Beyazit II.

Poche centinaia di metri a nord del Taş Han, sullo stesso lato della strada e alle spalle di alcune bancarelle che vendono sandali di plastica, si trova la Sümbül Baba Türbesi (1291), una tomba selgiuchide a struttura ottagonale. Le corre accanto una strada di circa 1 km diretta alla cittadella, che venne costruita nel V secolo e restaurata durante le epoche selgiuchide e ottomana. Di essa rimane ormai ben poco, se non lo splendido panorama, e alle viaggiatrici è sconsigliato recarvisi da sole.