Girate a sinistra su GOP Bulvarı poco prima di Latifoğlu Konağı, attraversate il canale e vi ritroverete davanti a questa residenza derviscia restaurata, costruita nel 1613 da Muslu Ağa, visir del sultano Ahmet I (regno 1603-17). L’edificio, che costituisce uno degli angoli più tranquilli di Tokat, si trova all’interno di un piccolo giardino recintato in un quartiere fatto di strade acciottolate e case in stile ottomano che vacillano sotto il peso degli anni.

Al suo interno sono esposti manufatti in metallo, edizioni illustrate del Corano e tappeti per la preghiera provenienti dalle moschee di tutta la regione. Al piano superiore si trova la semahane (la sala dove si tenevano le cerimonie dei dervisci rotanti). Ospita un’interessante collezione di oggetti dervisci, ma purtroppo l’atmosfera è rovinata dalla presenza di manichini un po’pacchiani, che dovrebbero inscenare la sema (cerimonia).

Proseguendo lungo il giardino verso il retro dell’edificio, si giunge al Muslu Ağa Köşkü, dove abitava la famiglia del visir.

Appena fuori, dall’altra parte del canale, sorge la Torre dell’orologio ottomana di Tokat con i numeri scritti in caratteri arabi.