Indicata con un cartello alle spalle dell’Ulu Cami, la Casa di Kossuth, chiamata anche Macar Evi (Casa Ungherese), è al contempo l’abitazione più antica e l’attrazione più singolare di Kütahya. In quest’imponente casa bianca abitò il parlamentare dissidente ungherese Lajos Kossuth (1802-94), che a seguito della richiesta d’indipendenza dall’impero asburgico, sfociata nella rivoluzone del 1848, era fuggito in esilio per salvarsi dalla dura repressione asburgica. Per Lajos si trattò di passare da un impero all’altro, poiché fu accolto qui dagli ottomani tra il 1850 e il 1851.

L’edificio, lungi dall’essere la semplice ambientazione di un aneddoto storico, testimonia lo stile di vita della nobiltà di Kütahya alla metà del XIX secolo. Oltre all’arredamento d’epoca, la veranda al primo piano si affaccia sul roseto del giardino, dove campeggia una statua dedicata a Kossuth.