Cuore simbolico della moderna İstanbul, la piazza prende il nome dalla taksim (cisterna) di pietra del XVIII secolo che si trova sul suo lato occidentale. Più che un trionfo dell’urbanistica, la piazza si può definire un caotico complesso che assomma un terminal di autobus, un centro culturale, il lussuoso Marmara Hotel e uno spesso trascurato monumento al fondatore della Repubblica Turca.

All’epoca della stesura di questa guida, sui giornali di İstanbul infuriava il dibattito sul futuro della piazza. Ahmet Misbah Demircan, sindaco di Beyoğlu, aveva infatti annunciato l’intenzione di riconvertire il parco alle spalle della stazione degli autobus, sul lato nord-orientale, in un centro commerciale. Gli attivisti locali accusarono il progetto di essere l’ennesima svendita a privati di spazi pubblici senza un’adeguata consultazione e approvazione popolari. Il sito, adibito a parco sin dagli anni ’40, in precedenza era occupato dalle caserme dell’esercito ottomano.