Il suo status di premio Nobel merita rispetto, ma siamo costretti a osservare che lo scrittore Orhan Pamuk sia un po’sfacciato a chiedere ben 25 per entrare nel suo nuovo museo. Detto ciò, vale la pena di visitare questo museo concettuale, a lungo annunciato e atteso, soprattutto se avete amato il romanzo a cui è dedicato.

Ricavato in un’abitazione del XIX secolo, lo scopo del museo è quello di evocare e ricreare alcuni aspetti del romanzo di Pamuk, Il museo dell’innocenza, del 1988, mettendo in mostra oggetti raccolti dal protagonista del romanzo in teche di cristallo in tutto simili a quelle dei musei tradizionali. Il museo include anche una bizzarra installazione che consiste in un muro cui sono attaccati i 4213 mozziconi di sigaretta che l’eroina del libro, Füsal, avrebbe fumato durante la storia. Le esposizioni riescono nell’intento di far rivivere ciò che Pamuk ha descritto come "la malinconia dell’epoca" in cui è cresciuto e in cui ha ambientato il romanzo.