La semahane (sala dei dervisci rotanti) al centro di questo tekke (residenza dei dervisci) fu eretta nel 1491 e restaurata due volte, nel 1608 e nel 2009. Il complesso include un meydan-ı şerif (cortile), una çeşme (fontana di acqua potabile), una türbesi (tomba) e un hamuşan (cimitero). Si tratta della più antica delle sei storiche mevlevihaneleri (tekke della confraternita dei mevlevi) rimaste a İstanbul, ma nel 1946 fu convertita in un museo.

L’ordine dei dervisci fu posto fuori legge nei primi tempi della Repubblica Turca a causa della loro posizione politica estremamente religiosa e conservatrice. Nonostante il bando sia ormai terminato, a İstanbul restano oggi solo alcuni tekke in attività, tra cui questo. Il centro dell’ordine dei mevlevi è oggi Konya.

Allestita sotto la semahane, si può visitare un’interessante mostra di abiti, turbanti e altri accessori dei mevlevi. Il mahfiller (piano superiore) ospita invece la collezione del tekke di tradizionali strumenti musicali, calligrafici e relativi all’arte dell’ebru (tecnica di marmorizzazione della carta).

All’hamuşan si possono vedere lapidi con belle iscrizioni in stile ottomano, tra cui quella della tomba di Galip Dede, poeta sufi del XVII secolo cui è dedicata la via dove sorge il tekke. Le forme che sormontano le lapidi riproducono i copricapo che gli ospiti delle rispettive tombe indossavano in vita, distintivi del rango posseduto all’interno della confraternita.

Per maggiori dettagli sui sema (cerimonia dei dervisci rotanti) che si tengono ogni settimana, v. lettura .