Jibondo
- Mafia, Tanzania
- Sito naturale - Isola
Jibondo, che presenta una minore copertura vegetale, dal punto di vista estetico è meno invitante delle altre isole e i suoi abitanti hanno per tradizione un atteggiamento meno accogliente nei confronti dei visitatori, ma è comunque interessante per il fatto che è abitata da circa 3000 persone pur essendo priva di fonti di acqua naturali. Fatta eccezione per il culmine della stagione delle piogge (quando sull’isola si raccoglie l’acqua piovana), le risorse idriche vengono portate dalle imbarcazioni che, cariche di grandi contenitori gialli, fanno la spola tutti i giorni tra Jibondo e Mafia. Il momento miglior per osservare tutta questa attività è subito dopo l’alba, sulla spiaggia vicino al Kinasi Lodge. Jibondo è anche un famoso centro per la costruzione di barche, che vengono realizzate con il legno proveniente dalle foreste nei dintorni di Kilwa. Nel centro del villaggio di Jibondo spicca una moschea con il telaio del portale di legno intagliato, che si dice provenga dal vecchio insediamento di Kua.
Sull’isola di Mafia troverete alcune piccole spiagge presso i tre lodge principali della Chole Bay (la migliore è quella del Mafia Island Lodge), oltre ad alcuni idilliaci banchi di sabbia situati nelle vicinanze. Tutti i lodge organizzano escursioni: una delle mete più vicine è Mange, dove si trova una bella distesa di sabbia bianca popolata soltanto da granchi e uccelli marini e circondata da cristalline acque turchesi. Se disponete di tempo a sufficienza potrete attraversare le piantagioni di palma da cocco e raggiungere la spiaggia di Ras Kisimani, nell’angolo sud-occidentale dell’isola.
A Ras Mkumbi, l’estremo punto settentrionale di Mafia, sempre sferzato dal vento, sorge un faro costruito nel 1892; qui si trovano anche la spiaggia di Kanga e una foresta popolata da scimmie, cefalofali blu e molte specie di uccelli.