Le fondamenta di questo museo erano in origine il palazzo di Inca Roca, ma la struttura fu convertita in una sontuosa residenza coloniale e in seguito divenne il palazzo arcivescovile. Il bel palazzo ospita oggi una collezione di opere d’arte sacra, degne di nota per l’accuratezza dei particolari con cui sono raffigurate le scene dell’epoca e soprattutto per la capacità di rappresentare i rapporti creatisi fra le popolazioni native e i conquistadores spagnoli.

L’edificio sfoggia anche soffitti molto interessanti e una decorazione di piastrelle in stile coloniale che tuttavia non è quella originale, essendo stata sostituita negli anni ʼ40.