Accanto al Palazzo Reale si trova il Wat Mai, uno dei monasteri più sontuosi della città. Il suo sǐm (sala delle ordinazioni) in legno presenta un tetto a cinque livelli, secondo il classico stile architettonico di Luang Prabang, mentre l’insolita veranda coperta situata nella parte anteriore è decorata con rilievi dorati raffiguranti scene di vita nei villaggi, episodi tratti dal Ramayana e la penultima incarnazione del Buddha.

Nel 1821, anno in cui fu costruito per sostituire l’edificio originale risalente al 1796, questo wat era il mai (nuovo) monastero, un nome che si è conservato nei decenni. Nel 1887 il Wat Mai Suwannaphumaham fu risparmiato dalle distruzioni degli haw cinesi, che si dice lo reputarono troppo bello per essere raso al suolo. Dal 1894 questo monastero ospita il Sangharat, il capo spirituale del buddhismo laotiano.