Il Ghetto
- Venezia, Italia
Guardatevi attorno: l’asimmetrica piazza che i bambini del sestiere oggi usano come campo da gioco era in passato il vero fulcro dell’impero marittimo di Venezia. In origine gli ebrei erano confinati alla Giudecca, ma con il tempo si giudicò conveniente avere vicini banchieri, mercanti di tessuti e artigiani. Fu così che nel 1385 le comunità armena, ebraica, turca e greca ottennero il permesso di risiedere in città.L’arrivo di mercanti ebrei in fuga dall’Inquisizione spagnola nel 1541 costrinse gli abitanti del Ghetto a sopraelevare gli edifici esistenti così da fornire alloggi e sinagoghe ai nuovi arrivati, mentre nel resto della città fioriva il Rinascimento proprio grazie ai prestatori di denaro e agli artigiani ebrei, che arricchirono chiese e palazzi di inestimabili tesori.Attualmente quest’area è rimasta abbastanza integra anche se gli ebrei veneziani sono ormai poche centinaia. Alcuni edifici della comunità svolgono ancora funzioni istituzionali (museo, casa di riposo ecc.)