Da vedere

Teatro

  1. La città antica, Giordania
  2. Attrazione - Anfiteatro

Costruito dai nabatei (non dai romani) oltre 2000 anni fa, il Teatro , ormai segnato dalle intemperie, fu scavato in una roccia dove erano già state realizzate molte tombe e caverne che andarono distrutte nel corso dei lavori. La zona riservata al pubblico conteneva in origine circa 3000 posti a sedere distribuiti su 45 file e suddivisi in tre sezioni orizzontali separate da due corridoi. La zona per l’orchestra era scavata nella roccia, mentre il frons scaenae (di cui restano solo poche parti) era costruito e non scavato, e comprendeva tre ordini di nicchie affrescate e colonne rivestite di marmo. Gli artisti entravano da uno dei tre ingressi, i cui stipiti sono ancora parzialmente visibili.

Il Teatro fu ristrutturato e ampliato dai romani che, poco dopo il loro arrivo nel 106 d.C., ne aumentarono la capienza a 8500 posti (pari grosso modo al 30% della popolazione di Petra). Per far spazio alle file superiori di sedili vennero demolite altre tombe. Sotto il palcoscenico si trovavano i magazzini e un’apertura attraverso la quale si calava il sipario all’inizio della rappresentazione. Vicino a questa apertura è stata rinvenuta una statua di Ercole quasi intatta.

Gravemente danneggiato da un terremoto nel 363 d.C., il teatro fu in seguito privato di alcune sue parti, riutilizzate per la costruzione di altre strutture di Petra. Con uno sfondo degno di una tela di David Roberts, il Teatro (che a volte è chiuso) offre un punto di vista privilegiato per osservare la moderna tragicommedia interpretata dai turisti: quelli che hanno scelto male il proprio abbigliamento, e che quindi imprecano contro le scarpe coi tacchi alti, quelli cui hanno assegnato il ruolo sbagliato e che quindi sbadigliano di noia di fronte alle spiegazioni della guida, e quelli dal brutto carattere - ma in questo caso si tratta soprattutto di cammelli irritabili e dei loro stizzosi proprietari.