Da vedere

Basílica de Nuestra Señora del Cobre

  1. El Cobre, Cuba
  2. Sito religioso - Chiesa

Imponente fin dal suo primo apparire al di sopra del villaggio di El Cobre, il sito religioso più venerato di Cuba si staglia scintillante sullo sfondo di verdissime colline. Tranne che durante le messe (tutti i giorni alle 8 escluso il mercoledì, più le funzioni domenicali alle 10 e alle 16.30), la Virgen dimora in una cappelletta situata sopra il centro visitatori a lato della basilica. Per vederla, imboccate una delle due rampe di scale che fiancheggiano l’ingresso dai due lati. Se si pensa al grande potere che le viene attribuito, l’immagine sorprende per le sue modeste dimensioni: non misura infatti più di 40 cm in altezza, dalla corona al lembo inferiore della veste dorata. Osservate lo splendido stemma cubano al centro, uno squisito lavoro di ricamo. Durante le messe, Nuestra Señora de la Caridad viene collocata di fronte alla congregazione, in cima all’altare della basilica.

La "sala dei miracoli", al pianterreno del centro visitatori, raccoglie migliaia di ex voto offerti dai pellegrini a testimonianza delle grazie concesse e dei miracoli compiuti dalla Vergine: ciocche di capelli, un televisore, una tesi di laurea, un groviglio di stetoscopi, una zattera e una scultura fatta con camere d’aria (forse a suggerire un riuscito attraversamento dello Stretto della Florida), oltre a un’infinità di piccole riproduzioni in metallo di braccia e gambe.

Seguite le indicazioni che vi portano dal villaggio di El Cobre fino al Monumento al Cimarrón. Salendo una scalinata in pietra, in 10 minuti raggiungerete la scultura antropomorfa che commemora la rivolta degli schiavi della locale miniera di rame, scoppiata nel XVII secolo. Oggi è il sito di uno dei più importanti raduni della santería, la Ceremonia a las Cimarrones, che si svolge ogni anno a luglio come parte della Fiesta del Caribe. Da questo punto si gode un panorama spettacolare; dal lato più lontano rispetto alla scultura si possono ammirare le rocce color rame che incombono sulle acque verdi-azzurre del bacino artificiale.